Ustioni d'amore mi lasci, ritaglio
oltre il lento dileguarsi un rifugio desolato
al silenzio dei tuoi occhi diafano dettaglio
d'amore, restando io così inabitato
Derelitto in te dove sono sommerso
impigliato all'esilio malinconiale della noia
da uno scarno gomitolo di sguardi disperso
aspettando per vivere che l'amore muoia
Avrei voluto gridare ed ero muto
a frantumare interiezioni di fondo tinta spento
senza che capissi il mio buio esistere, sconosciuto
d'abbandono domestico l'anemico sentimento
Triste e non sono più triste
ma sono stupito degli ultimi sottili vestigi
se ancora sogno presunte ingenuità di cameriste
esili profili sotto cieli grigi