[Verse 1: Ghemon]
Manda in cielo le preghiere di una vita contro i giorni cattivi
E mandami tuoi mc favoriti
L'ago della bilancia qui si sposta in base ai kili
E i pesi leggeri, resteranno trai miei incisivi
Drago, sputo meteoriti, muovo i fili
Lasciami cambiare i connotati a quelli che preferivi
Ma ti sei chiesto dove sto mirando?
Ti è mai sfiorato anche un dubbio a riguardo?
Rimando argomenti di cui non parlo
Forse perché sono troppo adulto per farlo
Semino mo' raccoglierò tra qualche anno
Problemi no, di te nemmeno si ricorderanno
In sala cala il sipario e ogni ascoltatore
Sale su un'ala e lo porto a vedere il sole
Non si plana, perché ogni mio deflettore
Si apre soltanto con certa stampa di settore
[Scratch da "Speaker Cenzou - "L'Ultima Parola"]
"Qualcosa nella mente, a volte, fa scattare delle molle in me"
"Ti porterò per mano piano verso un'altro mondo..."
[Verse 2: Ghemon]
Ho smesso di parlare e di farmi i viaggi
Ho smesso di vantarmi a sedici anni
Quando ho capito che di solito lo fanno i fiacchi
Per convincersi di fatti che gli altri non gli confermeranno mai
Piego le regole al volere
E lego la mia vita al sapere
Collego le parole per mestiere
Come i lego nei giochi e le tegole in un cantiere
Impiego il mio potere per tenerle insieme con dignità
Quella che a voi manca, come il senso della realtà
Ma a forza di sentire cazzate, sparo ma ho le polveri bagnate
E non so se il mio fuoco le asciugherà
Vado per il sottile, leggi tra le mie righe
Perchè tra queste rime ho sempre un gioco da capire
E se dico: "L'obbiettivo va a fuoco" o hanno sparato a un civile
O hanno scattato una foto
[Scratch da "Speaker Cenzou - "L'Ultima Parola"]
"Qualcosa nella mente, a volte, fa scattare delle molle in me"
"Ti porterò per mano piano verso un'altro mondo..."