(sulle note di Quello che le donne non dicono – Fiorella Mannoia) Quando siamo in osteria E facciam la f*giolata Sappiamo che succederà in noi Trasformeremo tutti In cannoni i nostri culi Per fare a gara a chi crepa prima i muri Ma quando noi la facciamo Ogni volta avvisiamo Diciamo sempre la verità Ma se la silenziosa colpirà Tutti zitti guardiamo lei Che alterata dice: “Vorrei Sapere cosa avete tutti da guardare Io di certo non sono stata!” Siete così, è difficile accettare Che il vostro corpo espelle Anche se siete belle Profumate e col vestito nuovo E tu sei troppo chiusa in te Dai apriti con me, anche perché La prima gallina che canta ha fatto L’uovo... marcio! Quando camminiamo per la via Si evita la fila indiana Perché c’è quella detta “TOPGUN” Non cade la funivia Ma si lascia una scia Che fa cadere chi l’aspirerà. (vai, Fiorella!)
E nella macchina c’è poi Chi la fa anche se non vuoi Dentro non ci si sta più E tutti quanti corrono giù Quando torni è ancora lì Tipo nuvola di Chernobil E poi incontri sempre quella tipa che affermerà Che lei non le fa Siete così, dolcemente complicate Sempre più imbarazzate, delicate Ma siete fatte come noi però Nelle sere tempestose Confondete i vostri suoni con i tuoni! Quando sentiremo un vostro PROOO- Testo fermamente Non c’è al mondo gente che non molli niente: Da qualche parte deve uscire, o no? Dal vostro candido popò! Ma non ci scandalizzeremo neanche un po’ Quando sentiremo dai voi un PROT! “No, ma non sono stata io!” PROT! “No, veramente! Non l’ho mol…” PROT! “E allora, chi ha bronzato? PROT! “Ma è colpa mia se ho dei problemi allo sfintere?”