[Verse 1: Noyz Narcos]
Il barman preparava il caffellatte
Il Metro preannunciava ancora bombe nelle piazze
Le giornate piatte proseguivano malsane
Inutili e fottutamente prive di luce solare
La mia faccia è la disfatta del buonumore
Riflessa nello specchio degli occhiali dei pa**anti contagia magone
I poeti maledetti sotto metadone
Piazza Sempione, offro una sigaretta al solito barbone
Mi tornano nel teschio cattiverie sussurrate
Fette biscottate spalmate di merda e cazzate
Giro nel tunnel degli orrori con due colli rotti di Peroni
Avanti frocio, vieni a farmi fuori
Sono a carponi sopra al pavimento freddo
In cerca dei neuroni sparpagliati sotto al letto
Secco, porto il male delle puttanate immagazzinate
Giornate terminate a quattro di spade
[Hook] (x2)
Perché tu rompi il cazzo solamente a me?
Non capisci che tu non sei un re?
Lo sai che non mi frega proprio un cazzo a me?
Ci sta TruceGel, ci sta Narcos rap
[Verse 2: Gel]
TruceGel più Noyz Narcos
Noi liberi per strada, tu inchiodato al Bioparco
Truceboys, gettiamo sterco
Corrado, Manuel, Sandro, Emanuele e Marco
Ancora co' 'ste fazioni sociali
Amo il sangue e le pippe mentali
Strumentali che mi fanno piangere
Fai il G a Roma, mica stai in carcere
Guarda là, il re del condominio
Amare, studiare e capire lungo il cammino
Studia di più, stupido bambino
Pago ta**e e sgobbo, tu mi fai un bocchino
Con le tue fisse da rap life
Paghi Metrebus, Trambus, Truce hard life
Sei un coglione che impartisce lezioni
Parli di street in casa dei tuoi genitori
Ancora che mi rompi il cazzo
Sei tu che fai a gara, a me non me ne frega un cazzo
'Azzo, che cultura
Potresti andare da Amadeus, hai paura?
[Hook] (x2)
[Verse 3: Noyz Narcos]
Assisto all'alba sopra ai volti sfatti, sciacalletti
Schiavi di supereroi strafatti sui muretti
A loro il compito della rovina del mondo, mo
Rosso sangue sullo sfondo del mio mondo più stronzo
Penso alla morte e storie corte
Tanto chi è più forte scrive la tua sorte in rime distorte
Se ne so' accorte le più stronze, il più delle volte
Vogliono solo che glielo dai forte
Do iniezioni fuori vena per un giorno in paradiso
Firmo sta pergamena e te la inchiodo sulla schiena co' un sorriso
Rivedo scene orrende, e tu non ne sai niente
Sei niente più di un ciucciacazzi saccente
Tu e il tuo crew di mezzeseghe, sei bello da vedere
Ma rappare non è il tuo mestiere, così pare
Tutte rime scrause, la gente più potente
È il metallaro che si mette a fare il rapper
Vali cinquanta centesimi, la mia banda
Ti smonta l'Honda e ti sfonda gli zigomi
Vuole uccidermi, la G-Unit dei poveri di zona
Do il benvenuto ai primi wigga di Roma
[Hook] (x5)