C'era una volta, un prode soldato valente e lesto con la spada ambiva le glorie di grandi tornei e splendidi trofei per sé Il re gli disse: "Goffredo è la guerra dovrai salvare la tua terra" E con coraggio, il giorno di maggio baciò la vecchia madre e andò
Si coprì di gloria e sangue si fermò a guardare il cielo quando l'infedele Moro con la fredda lama lo colpì Con il sole tra i capelli e la notte dentro al cuore pensò al re che con le dame forse amoreggiava e poi morì