Dolce sorella le mani giunte che tu tenevi per pregare le ho strette io e la tua preghiera la raccontavi anche a me. Ero io e non Dio a restituirti i giorni rubati il silenzio del chiostro era così buio come era chiaro il silenzio tuo. Dicono amore
poi negli anni contati da quelle mura quanto ne muore l'hai dimostrato tu così come sei con il bisogno che ne hai. Perché morire. Ora mi dici che non puoi continuare solo un velo ti copre il viso non distinguo più il tuo sorriso. Amore mio...