Dolce sorella
le mani giunte che tu tenevi
per pregare
le ho strette io
e la tua preghiera
la raccontavi anche a me.
Ero io
e non Dio a restituirti
i giorni rubati
il silenzio del chiostro
era così buio
come era chiaro
il silenzio tuo.
Dicono amore
poi negli anni contati
da quelle mura
quanto ne muore
l'hai dimostrato tu
così come sei
con il bisogno che ne hai.
Perché morire.
Ora mi dici che non puoi continuare
solo un velo ti copre il viso
non distinguo più
il tuo sorriso.
Amore mio...