Il mantello nero dell’incomprensione con la madre continua ad affliggermi come resina sulle ali di un’aquila che stormo non ha Nonostante il tempo sia trascorso a**ieme all’abbondare di esperienze rimango come freccia tesa nell’attimo prima di scoccare E tutto il male, tutto il male che si accinge a completare è già denso e faticoso nella punta della freccia e nella sua immobilità Poi salgo su al secondo piano tra le note cerco luce che disperda tutto l’odio A volte bastan gli occhi a far calmare il vento ma oltre questi Rayban il vento s’alzerà Il vento s’alzerà Il vento s’alzerà Il vento s’alzerà Porta la mia Anima Sorregge la mia Anima I nostri tentativi
per cercare sicurezza sono inutili ed aberranti è proprio il rischio di tuffarsi nell’ignoto che ci fa sentire vivi come non lo siamo stati mai Il sapore in bocca della prima comunione mi ricorda l’erezione scaturita dalla catechista che credeva di insegnarmi come venerare Dio Poi salgo su al secondo piano tra le note cerco luce che disperda tutto l’odio A volte bastan gli occhi a far calmare il vento ma oltre questi Rayban il vento s’alzerà Il vento s’alzerà Il vento s’alzerà Il vento s’alzerà Porta la mia Anima Sorregge la mia Anima Il vento s’alzerà Il vento s’alzerà Il vento s’alzerà Sorregge la mia Anima Sorregge la mia Anima