O santi piedi
muoviamo insieme
non siam più vivi e soli
Sento esultare
in lontananza
il suono della morte
E se qualcuno
mi chiederà per strada
"quanti anni hai?"
risponderò "ho l'età che mi resta da vivere"
Strada deserta
nello scenario
che pa**o trasmigrando
Il tuo confine
è nell'intero spazio
dell'universo
Dall'avvenire
alla leggenda
ritraversiamo il tempo
La morte è il più privato problema
del vivere
Con l'espulsione della placenta
venne la decadenza
e fu il trapa**o
da creatura d'acqua
a creatura d'aria
Per una vita differenziale
sotto un coperchio nero
dove non distinguevo
veleni e ossigeno
Se mi annullavo
in fissità di sguardi
senza una meta
Se mi a**aliva
la condizione
dell'inappartenenza
mi ritrovavo sempre, sì, sempre
vivo ed agonizzante
col cuore attorcigliato
a punta di trapano
Sto attraversando la pa**erella
che va dal tutto al nulla
E' quasi tempo
resta da fare soltanto qualche pa**o
Ora stanchezza di santi piedi
fai parte al tempo stesso
dei giorni dell'attesa
e del mio silenzio
O santi piedi
muoviamo insieme
non siam più vivi e soli
Sento esultare
in lontananza
il suono della morte
E se qualcuno
mi chiederà per strada
"quanti anni hai?"
risponderò "ho l'età che mi resta da vivere"
risponderò "ho l'età che mi resta da vivere"