(Galeandro/De Palma)
La prima era di Belgrado
Parlava di favole e di amor
Diceva che ero importante
Rideva e mi baciava con ardor
Ma una sera, dopo un film melenso
Di quelli che piange solo lei
Mi disse:"Ti ricordi di Vincenzo?
Beh, da ieri sto con lui."
La seconda la chiamavano la ronda
Di notte girava qua e là
"Ma da quando ci sei tu,- diceva -
Oltre te vedo solo mammà."
Ma un amico di quelli più fedeli
Mi parlò un giorno di lei:
Era stata col lattaio e col tramviere
Tre alla volta, compreso lui!
La terza è stata la più brutta:
Fornicavo per disperazion
In fondo non era così male
Se non fosse per il cattivo odor
La domenica andava alla messa
Con zia Pina e zio Nicol
Finchè seppi da una badessa
Che trescava col pastor
La quarta era di colore
La quinta greca, la sesta non lo so
La settima sapeva anche cantare
L'ottava era come la Bardot
Da allora ne ho cambiate tante
Anzi son loro che cambian me
Stasera esco con una bionda:
Sì, la stessa che esce con te!