Scaraf*ggi che camminano
nella tromba delle scale
l'aria che respira vivo
al secondo piano, la famiglia De Gennaro
l'ingresso si apre
e vomitare ti
Un santo, inchiodato a una parete
raccoglie sguardi, forse, una preghiera
però, anche lui, non mi sembra crederci di meno
ma, è un tipo chiuso, e non lo dà a vedere
Il rumore di una sveglia, accompagna le ore
ad uscire dalla notte
Mentre nel cielo sale, l'odore del pane caldo
e la puzza del sudore.
Il sole stuzzica, le lamiere senza voce
delle auto, al mercato dello sca**o
sopra, veloce e sicura
scorre la tangenziale
Ma qui non più abita nessuno.