Prendi tutto quel che ho, io sto sognando, l'acqua sa cosa farò. Prendi tutto quel che ho, io sto sognando, l'acqua sa dove andrò
Oggi è una fredda giornata d'inferno, la giusta per congelarsi il cuore in eterno
Ricominciare quando poi sarà finita, quando finalmente il caos avrà vinto la partita
Torneranno le buone maniere; i personaggi nati nelle storie di un romanziere, resterà, chi non voleva rimanere, chi progettava proiezioni lunghe notti intere
Scaccia gli incubi dai succubi del male per non tramutare calma in tempesta emozionale
E adesso cosa ci rimane per resuscitare, dimmi come ricreare su un qualcosa indisposto a mutare
E' la storia dell'uomo di vetro, prezioso come un gioiello, prezioso come un segreto
Gli occhi trasparenti cercan l'indefinito, un'astrazione tale da non porsi più quesito
La mania, l'anoressia, le vertigini sconnesse che fanno compagnia; dai metafisici disegni della psichiatria ad un senso di meraviglia che lo portò via
Sprofondò nell'immondo non ritorno, ma niente al caso, il suo percorso venne eraso
Fu plasmato, malleato dalle circostanze, fu un intrapsichico naufragio delle proprie istanze
Era divenuto così vulnerabile, le sue gambe un terremoto quasi incrollabile
Fiumi su fiumi su fiumi di parole per tentare di accettare il tramonto della prole
Quello che rimase di quello che fu, il tempo se lo prese e non lo rese più
Fiumi su fiumi su fiumi di colore condussero alla quiete senza far rumore
Prendi tutto quel che ho, io sto sognando, l'acqua sa cosa farò
Prendi tutto quel che ho, io sto sognando, l'acqua sa dove andrò