[Verse 1: Emis k**a]
Ricordo da bambino, mamma mi disse: "Sii sempre forte, amore"
Che il mondo fuori è tutt'altro che rose e fiori
Per un bimbo l'infanzia più rosea
Dipende dai genitori, e non da quante cose ha
Nel mondo dei grandi
La stessa gelosia che avevo verso i miei giocattoli
Si è riversata sulle donne che ho perso negli anni
Pa**i dall'innocenza, ai sensi di colpa
Dall'incoscienza, alla coscienza sporca
E non mi importa di quanto sembri infantile quando
Per orgoglio non piango
Sbaglio e non mi rimpiango
Come un bambino che si sporca col fango e va incontro al padre
Non servirà sgridarlo, ma farlo sbagliare
La mia sincerità invariata
Odiavo le maestre come adesso odio chi vuole dettarmi una strada
Credere nella croce è facile, la vera croce è crescere
Perché non puoi più credere alle favole
[Rit.: Emis k**a]
Non devo dire grazie a nessuno
Nella vita cammino da solo
Finora i miei pa**i li ho fatti uno ad uno
E ora sono più grande di loro
Ma il mondo è più grande di me, più grande di te
Le responsabilità che hai davanti
Più grande di me, più grande di te
Ormai sei nel mondo dei grandi, sii grande anche te
[Verse 2: Marracash]
Io non critico chi parla di strada, anche se avrebbe tutto
Perché può piacerti la pioggia, anche se c'hai il cappuccio
Ci sono quelli che quando piove prendono l'acqua
E quelli che pa**ano asciutti tra una goccia e l'altra
E i ricordi affiorano, come le bolle in questo calice
Affollano la mente come i detenuti in carcere
E facile non è mai stato, manco da sbarbo
Nel quartiere ci vendevano i sogni più a buon mercato
E' difficile non farsi tentare
Quando vedi i tuoi amici fare
Con due strette di mano, quello che fa tuo padre
Quando sei grande, quando sei in gruppo
Disuguaglianze, che ci rendono disposti a tutto
E due mondi che dovrebbero stare distanti
Quello dei piccoli e quello dei grandi
Mischiarli, causa i peggiori danni nei migliori anni
Rende piccole vittime, grandi ba*tardi
[Rit.]
[Verse 3: Emis k**a]
Nato a novembre, forse per questo col freddo dentro
E ogni difetto col tempo si è fatto peggio
L'invidia, più cresce più porta giorni infelici
Oggi per strada mi salutano più i fan che i vecchi amici
Ho letto che da bambini si sta meglio
Perché un ginocchio sbucciato
E' sempre meglio del cuore spezzato (Già)
Io penso a qualche anno fa
Ricordo mamma e papà
Ogni errore perdonato a me per via dell'età
Oggi mi agito nel letto e non servono più le fiabe
Mi servono le fiale, per farmi addormentare, eh già
Il male cresce a**ieme a me, fratelli di sangue
Legati a forza come a volte un fratello più grande
Lo stesso amico che all'asilo ti ruba la gomma
E' poi lo stesso che da grande ti ruba la donna
Io prendo il mondo per quello che viene adesso
Ma non farò bambini se il mondo dei grandi è questo