I vapori dell'alba
rade gocce d'incenso
e la luna scompare
dentro a un fumo denso
Cosi' pallida appare
sviene sotto alle stelle
ed ha baci di sangue
sopra la sua pelle
Torna notte e ribalta quelle gocce d'incenso
agitando le acque del mio ottavo senso
La mia bocca si apre
piena d'aria e saliva
e' la fame eterna di un'anima viva
E la lotta la lotta
non e' ancora finita
riapriranno la caccia per quella ferita
E tra l'erba e le tombe senza nomi ne' date
sentiranno le grida chiare di anime dannate
Sangue del mio sangue il mio petto rimpiange
batte piano il mio cuore e il castello si scioglie col tuo terrore
Sangue del tuo sangue dammi un po' di vita
non ci credera' nessuno a quella piccola ferita
Torna notte e ribalta quelle gocce d'incenso
agitando le acque del mio ottavo senso.