[Verse 1 Don Diegoh]
Nel girone degli scriba l'ultimo dannato muove le sue dita
Il suono porta buona vibra alle anime che gridano
In giro tutto bene respirano i più forti
Ma chi è perso fra i malori di quest'epoca ora soffoca
Al bar in piazza i soliti discorsi
Tutti parlano di libertà con le catene ai polsi
E per non essere sparati altrove dalla bocca di un cannone
Vivono con un cannone in bocca queste ore
La mia generazione ha pagine da scrivere
Per togliere la polvere dai giorni che ha da vivere
C'è un popolo di ragazzi che raccontano
Storie messe a tempo che a scuola non si studiano
Io bacio ancora in bocca quel microfono
Senza il tornaconto senza l'ansia di un applauso
Senza aver bisogno d'altro che di quest'antidoto
Soltanto ciò che mi serve per sentirmi libero!
[Chorus Don Diegoh x2]
Quando hai finito l'alcol e le lacrime
Quando la serranda si apre e guardi fuori piovere
Quando nella stanza c'è silenzio da abbattere
Quando non ti basta non pensarci lì devi lottare
Quando i sorrisi se ne stanno andando
Quando ogni storia ha troppi nei
Tu prendi quel microfono e ricordati chi sei
Come come again come again come come again!
[Verse 2 Don Diegoh]
Conosco gente strana che parla da sola in strada
E che fa i fatti mettendo parole in rima per sentirsi viva
E vegeta fuori da ogni logica di vendita
E il mercato ha dato spazio a chi non se lo merita
Ognuno ha la sua verità la scrive su un bloc-notes
La porta dentro al cuore nell'oscurità di sere vuote
Vuole che l'emozione resti sempre identica
Ho visto occhi brillare per un beat e una metrica
Per qualcuno sono effetti di droghe
Che portano a inventare queste frasi e per altre persone
Noi siamo pagliacci con parrucche e naso rosso
Ma dopo ogni show i problemi piombano di nuovo addosso
E tornano follie ordinarie scritte sui quaderni
Che gli altri capiranno a stento e toccherà spiegarli
Che queste sono le armi che ho per sfogarmi
La musica è un abbraccio che mi scalda in questi freddi inverni!
[Chorus Don Diegoh x2]
Quando hai finito l'alcol e le lacrime
Quando la serranda si apre e guardi fuori piovere
Quando nella stanza c'è silenzio da abbattere
Quando non ti basta non pensarci lì devi lottare
Quando i sorrisi se ne stanno andando
Quando ogni storia ha troppi nei
Tu prendi quel microfono e ricordati chi sei
Come come again come again come come again!
(Come come again come again come come again!
Piero Jeffers, Herpes, come again!
Come come again come again come come again!
SDC Posse come again!
Come come again come again come come again!
Erre MC,(?) come again!
Come come again come again come come again!
Kiave e Franco,il branco,come again!)
[scratches DJ Manueli]