Forse sono morto Sicuro sono morto Oppure sono nato e non mi sono accorto Adesso posso cominciare veramente O meglio, posso non incominciare niente Se io non esisto non esiste nulla Quindi cerco una panchina che mi pare bella O un ponte Ma è troppo letterario, non mi cerco niente Tanto evidentemente non c'è più mattina Non c'è più sera Non c'è più riposo Non c'è più lavoro Non c'è traffico, non c'è denaro Non c'è più una sveglia per andare, sveglia per tornare Non ci sono più catene E non c'è nemmeno l'obbligo di stare bene Nessun rumore Nessun suono Nemmeno il mio respiro Giocarsi tutto In un momento Un solo lento tiro E intanto gira Il dado gira E cambia ancora verso Il mio destino In una mano Sapendo già che ho perso Ma adesso sono libero Adesso sono libero O forse sono morto
Sicuro sono morto Oppure sono nato e non mi sono accorto Adesso posso cominciare veramente O meglio posso non incominciare niente Se io non esisto non esiste nulla Quindi cerco una panchina che mi pare bella O un ponte Ma è troppo letterario, non mi cerco niente Tanto evidentemente non c'è più mattina Non c'è più sera Non c'è più riposo Non c'è più lavoro Non c'è traffico Non c'è denaro Non c'è più una sveglia per andare, sveglia per tornare Non ci sono più catene E non c'è nemmeno l'obbligo di stare bene Nessun rumore Nessun suono Nemmeno il mio... La fedeltà La fedeltà Te la ricordi ancora Che ambiguità Che falsità Che squallida chimera La dignità La mia onestà Se ci ripenso ora Che ottusità Che senso ha Nemmeno tu eri vera Scommetterei ancora