Non sarò uno scarto della tua selezione
...è stata una gran recita con finale ad illusione
oggi non perdo tempo, mi rialzo e traccio un'altra strada
e nel lasciarti qui contenta, socievole, sempre più appagata
ritorno l'eroe introverso che sfrutta il suo talento
per fottere chi è spento come te,
falso come te, libero come te. Le troie come te.
Odio a prima vista, da qui alla tua estinzione.
Avanti un'altra cicca da ridurre a mozzicone
...e rido di quand'ero fermo, stuzzicadenti nella tua perenne noia
geniale e distruttiva in quel giocare a esser sempre più troia
chilometri di cazzo per guadagnarsi un posto in vista
è il codice per chi è infame come te,
marcio come te, libero come te. Io e le troie come te.
Guardami negli occhi... chi sei, aggregato a lei?
sì, quanto più in ba**o starei, a**econdando lei...
quanto mi umilierei, venerando lei...
quanto altro fegato lascerei nel canyon dei suoi limiti
quanto non mi piacerei, accanto a lei...
quanta vita trascurerei, per far bella lei...
Io in fondo a un fiume, una larva intrisa di Lexotan
è così che mi volevi
poi "amico" di ripiego, sconfitto e ra**egnato
da cagar di striscio nei giorni vuoti.
La freddezza al femminile:
un baratro di marmo che inabissa ogni speranza
è un tarlo che mi ossessiona,
ma da quando l'ho inquadrato sono il suo vaiolo eterno.
Guardati gli occhi... chi sei, aggregato a lei?
quanto altro fegato, quanti altri limiti
quanto non mi piacerei, ombra di lei
quanta vita trascurerei...
Odio a prima vista, da qui alla tua estinzione.
E' stata una gran recita completa di illusione
e io quei giorni ho perso tempo ma perdendolo ho cambiato strada
sensazioni quasi istintive, un trip che impone il bianco/nero
il mio mondo chiede morte, non tace sul pa**ato
e attacca chi è inerte come te.
Vuoto come te. Libero come te. Disprezzo per le puttane come te!