[Verse 1: Don Diegoh]
Come vuoi che stia, come vuoi che sia, qui non c'è poesia
Cosa vuoi che sia? Qui si affitta affetto preconfezionato da una botta e via in ogni ipermercato nel reparto ipocrisia
E chi ha fotta di svoltare cerca i numeri da lotteria
Chi è fatto da smattare poi da i numeri in corsia (lo sai)
Non basta leggere l'elogio della follia
Per prendere 'sto tempo d'incertezze con filosofia
La freddezza al crocevia con gelosia, l'apatia divide la sua scia con l'energia
In TV da un po' c'è Belzebù un cabina di regia
Nazzareno invece con un ago placa l'agonia
E stai sereno con l'oroscopo e la suoneria
è il loro scopo ha lo scoppio di un "Happy-New Year"
Resta oppio che sdoppia la percezione, la soluzione è un' illusione che ci porti via
[Ritornello: Coez]
Io sotto pelle porto schegge di follia
Conto sfregi e il peggio è che non vanno via
E vivo l'agonia, imparo a trasformarlo in parodia
E se mi chiedi come sto rispondo con una bugia
Io sotto pelle porto schegge di follia
Con sfregi e il peggio è che non vanno via
E vivo l'agonia, imparo a trasformarlo in parodia
E se mi chiedi come sto...oh! Come vuoi che stia?
[Verse 2: Don Diegoh]
Dove vuoi che stia? Sono a casa mia. Lei è andata via...
Come vuoi che stia? Sai, mi tocca di elevare l'autostima di un gradino e non finire colla**ato sul lettino in terapia
Per questo resto rila**ato, seguo la tecnologia
Le auto ed il mercato, gli interessi di chicchessia
Dall'anonimato scrivo questa mia, solo un' altra paranoia
Solo spicciola psicologia
Incontro molti Dr. Jekyll sulla via
Ognuno dentro ha un Mr. Hyde che gli succhia l'energia
E un paio di hobby comodi anti lobotomia
Del fuori che oggi come ieri suona mono...monotonia
La matematica uccide l'allegoria
Ma la pratica recide i fili con la sua teoria
"Per questo aspetterò domani per avere nostalgia Signora libertà....signorina Fantasia"
[Rit.]