[Verse 1: GyLuciani] La rissa al bar / Clarissa Burt
è un tipo dark, è soda, è caustica
battute sulla base questo è
baseball / back in yo face bwoy
(come?) Perso nel mantra, coi nani
che mi seguono verso la stanza / qui non si fa
l'Italia ma neanche si muore / atto di dolore
alito di more, lacrime da attore / gente che mi
sfiora e mi bagna, piove / mi lavano
via, è normale / atrofia emozionale
il bar a volte mi sembra un ospizio, la gente
si lamenta / è San Patrizio, la menta nella birra
E quando salgo sul palco parlano meno
li brucio con il colore piu caldo dell'arcobaleno
GyLuciani ha il flow placido / Domingo
un panegirico per dire quanto è lirico [Verse 2 (versione estesa): Janeosa] *** E' l'era del post moderno ed intanto Lenin è morto
la mia non è propaganda ma sano e mutuo soccorso
discorso vecchio e ritrito, hanno urlato: morte a De Niro!
E le stelle nel firmamento compivano il loro giro.
E se avete capito Engels ragazzi a voi la mia stima,
affetto un poco di 'nduja e vi aspetto di la in cucina.
L'ho chiesto anche all'architetto che ha detto: "io non la mangio,
bevo solo benzina e ho il sogno di essere Fangio".
Saluti al Signor Kabobo, a Milano è molto famoso.
Girava con un piccone e lo sguardo pericoloso.
Sentiva le voci in testa un po' come Giovanna d'Arco,
ma lei faceva le guerre e lui ti uccide nel parco.
E' un flusso di coscienza sbagliato e tocca nel vivo
è il senso di impotenza che impazza nel collettivo
si accumulano le scorie e infine la mente cede,
a**ieme alle brutte storie che intasano il marciapiede.
E' questo il nostro tessuto e alle volte morde,
è questo il nostro tempo e son queste le nostre corde.
Zero Clarissa Burt, taglio in due questo nodo,
lascio indietro la star e parlo al signor Kabobo. [Verse 3: Alex Antonov] E' il ritorno di una cosa che non se n'è mai andata
(mai andata!) come la mafia (come la mafia!) / questa è la saga
delle seghe / la sagra delle sagre / sudiamo sughi
e prendiamo chili / voi rapper segaligni
Noi / siamo pesanti e pensanti segnalini
come se / le bandiere del Risiko si ribella**ero
David Ha**elhoff / fisico , tu non l'hai
(non l'hai!) pigli pugni in panchina come Lijaic / ahi!
Mila Kunis è bona? tu gia**ai (tu gia**ai!)
il mio rap è sbagliato / ciao come sta**i / io rappo
profila**i / vedo il profilarsi / tu useresti
"profilattici" per chiudere sti versi
Dalla Liguria rovesci come Fognini
foglietti coi fiori ripieni / tulipani
noi facciamo parte ed arte / mettiamo da parte e a parte tutto
ci scaldiamo per 'sta roba / pietre ollari [Verse 4: GyLuciani] Mi ha detto Beppe Severgnini che hanno scoperto un insetto
con lo sguardo triste come i padri delle stripper / il mare in
Egitto mi ricorda Amarino Mallo / io che sognavo
una vita da Mulino Bianco adesso scrivo in bagno
Bevo olio a Capri quindi Caprioglio Debora
scrivo così vero che quasi non sono in metrica
la base è così sincera / videocamera
'sto vino sbagliato mi esaurirà prima che lo esaurisco
Com'è finito "Un Medico in Famiglia"? Alla fine
la tipa è morta / ho l'insonnia sulla mia bocca
si, ancora responsabile come un padre
ma i figli non ci sono piu, scomparsi come Bruno Lauzi
Scomparvero all'improvviso ma io restai
sono angeli in paradiso come Left Eye
disegno sbadigli quando sono in forma / Formigli
faccio "Piazza Pulita" / varichina, amuchina [Verse 5: Alex Antonov] Pina! guardo capre ignoranti e parlo con fate
medley / fate bene fratelli / Grace Kelly
qui è 'na / roba gra**a / John Candy / la mia mountain
bike sui sentieri è quasi moto come Madlib
Tuono nel cuore e culo sul trono / re capo
scusa se non ho salvato il mondo / reccavo, blow
le mie tracce tu non sai come sentirle? cavolo
le mie tracce io non so come gestirle, bravo!
Rapper definitivo / e non è vero ciò che è
vero, è vero ciò che piace, mettitelo in testa Gino
ho l'impasto di / serate, riso in bianco e / risate
e vi sto dando la vita e mi ringraziate così?
Voi siete così così, nouvelle cuisine
ho consigli per tutti come un parroco altoatesino
scappato, sgasato, Jean Alesi / Ale, si
il tuo amico con la birra / Sans Souci? sa suffi, gra**ie (gra**ie) [Verse 6: Janeosa] Dalla mia strofa anemica ho tagliato le parole
come ha fatto Stalin / però con la sua prole
spesso l'eccesso intossica / come il veleno
non sempre togliere vuol dire dare meno
E se poi non ci arrivi / io come auto difesa
ho caricato online il testo in versione estesa ***
perchè qua tutto sublima come fa la naftalina
come un fidanzamento / calciatore più velina