In fondo cosa c'è di strano nel parlare sottovoce
Sussurrandoti vorrei ricoprirti di mimose
In fondo cosa c'è di strano se racimolo i tuoi abbracci
Fatti per i miei ricordi consumati come stracci
In fondo cosa c'è strano in tutte le bestemmie ai santi
Donne, matti e ragionieri, forse in fondo tutti quanti
In fondo cosa c'è di strano se la notte è per i ladri,
Per le multe e le puttane, fatte solo a certi orari
In fondo cosa c'è di strano
In fondo cosa c'è...
In fondo cosa c'è di strano in tutte le camice verdi
In quei mille fazzoletti sventolati a mo' di guanti
In fondo cosa c'è di strano se la vostra Italia è di un colore
Bianca come l'ultima opinione sull'immigrazione
In fondo cosa c'è di strano in una notte calabrese
Sabbia, erba e poi racconti di rispetto andati in ferie
In fondo cosa c'è di strano se il mio amore è diventato
Una parola da canzone o solo un cambio di stagione
In fondo cosa c'è di strano
In fondo cosa c'è...
In fondo cosa c'è di strano se la grazia delle donne
È andata via con l'imbarazzo di portar fiori sulle gonne
In fondo cosa c'è di strano se le mie scarpe chiodate
Sono troppo abituate a normali pa**eggiate
In fondo cosa c'è di strano
In fondo cosa c'è...
In fondo cosa c'è di strano
In fondo cosa c'è...
(Grazie a cinico per questo testo)