[Strofa 1: Claver] Vedo cadaveri parlanti, lingue sibilanti Mazzi di papaveri, barre di ciocco Posti di blocco antistanti Gli animi dall'occhio rosso spesso Non per la larghezza ma per la frequenza delle Volte che ce le hanno messo nelle Proprie bombe, adesso ho perle di successo Storie con la pula, per questo mi chiaman Quesquo Con disinvoltura punto su ciò che investo E punto tutto, no inganno, no trucco Ho linez e stucco, punchlines in lutto Tu spacchi? Di brutto Tutto ciò che poi c'è da dir Auto pompandoti verrai per esplodere Tra le spire dei miei versi di quartiere Dove tutte le sere Sul fondo del bicchiere ho riflesso un pallottoliere Che mi punta alla nuca e riscatta il mio reato E chi l'ha scaricato il giorno dopo mi saluta Cos'ho fatto? Scacco al re Non mi sono arenato, ho remato più di te Ho tremato e tremo quando arrivano i carramba A casa per cercare i cerchi nelle buste della Standa Goldone viene, non manda la sua banda A raccontarti vecchie storie e a ricordarti chi comanda Goldone viene, non manda la sua banda A raccontarti vecchie storie e a ricordarti chi comanda [Strofa 2: Braka]
Come si parla di mestieri io parlo solo di piaceri Godo nel vedere facce modellate come cere Con tracce di primavere, scavate e severe Se non vere sono imprigionati E disegnati su entrambi i lati di ogni sedere Sogno atmosfere, che indichino un futuro Meno duro e più sicuro da poter intrattenere le mie sfere Sono pieno di fumo e ancora a**umo Ad uno ad uno i miei versi di quartiere giuro Quando mi persi ripromisi a me stesso Che i sorrisi dei visi che vidi non sarebbero stati un riflesso Ma spesso se ha portato a questo adesso Ho paura che a**omiglio a tutto ciò che non mi sento Penso, ma il troppo pensare fa male e lacera le meningi E ti costringe a non marcire per non doverti pentire Di ciò che puoi fare Zitto è il mio diavolo sulla spalla sinistra pieno di strade dove ti vorrebbe portare Altro che strada statale [?] mentale dove il reale è un fotogramma Dramma che io posso immaginare Posso solamente raccontare Preferisco stare al di fuori degli escrementi Che qui non risparmio momenti del tipo quando fanno l'inchino Fazzoletto alla mano a stretto contatto con la pelle sporcata di quel cazzo di moca**ino