Sarà che è notte fonda, che dalla radio accesa arriva musica lenta, messa in onda; sarà che per pensare non c'è un orario se c'hai pensieri che pesano sul serio. E non c'è dizionario, non c'è vocabolario per trovare le parole e allora scusa se son scritte male, però tu tanto mi capisci uguale, tu sei come me! Vorrei spiegarti che crescere nei bar delle periferie, respinto dalla scuola, bu*tato a volte dentro strane compagnie, vuol dire che non c'è sentimento che trova uno spazio dentro e allora devi aver pazienza e insegnarmi quello che sento cos'è. Questo qualcosa tra me e te, che non è un'abitudine, che non mi fa dormire e non mi importa niente, che se non chiami e non ti fai vedere non c'è una ragione,
neanche la musica mi serve a stare bene. Nemmeno una canzone. Vorrà pur dire qualcosa dai se insieme a te la notte pa**a veloce e con un'altra non ci starei, non potrei farlo neanche se mi piace e stare in macchina a parlare per ore, mi piace quasi come fare l'amore, che è una parola che non so pronunciare, c'ho confusione su che cosa vuol dire, però mi sa che la ritrovi uguale se guardi dentro di te. Questo qualcosa tra me e te che scava la mia ruggine, che non fa parte delle cose che conosco e non c'è casa e non c'è compagnia, e amico, amica o chiunque sia, insomma dimmi dove sta il mio posto, io voglio una risposta