Che c'era vento che soffiava in cortile
Ed i fiori a volare
Questo già si sapeva
Che Carla non volesse proprio dormire
Ma la zia lo faceva
E di domenica che aria festiva
Anche se non estiva
Carla già lo sognava
Di uscire con un elegante
Vestito
Per alzare la lampo
Cerca già un marito
E con un salto ha fatto
Rapido il volo
Dalla stanza di sopra
Sulla paglia
E il fienile
Scappando ha perso
Un orecchiono di stra**
L'allergia starnutisce
E il suo naso patisce
La zia che stava
Tra la veglia ed il R.E.M.
Cusa l'è che fa beng
Nella stanza di fianco
Ha inteso un grido
Ed un vetro infranto
Carla non ha mai pianto
Carla non ha mai pianto
Han chiamato il dottore
Stregone
Magone
Mangione
Che fa il professore
Ha tastato
Toccato
Auscultato
Bollato
E persino certificato
Che la ragazza è certamente illesa
Fa la parte offesa perché è innamorata
E fa la parte della fata pretesa
Ambita
E difesa in tutto il vicinato
Lei cerca il segno
Che diceva la mamma
Carla non farne un dramma
Che l'amore è sorpresa
Ci vuole anche una discreta pretesa
Per lo più una spesa
Ma l'amore non pesa
Quanta aria che c'era per aria
Aria primaverile
Ti invita ad uscire
Quanto è dolce dormire
Nel mese di aprile
C'era tanto silenzio in cortile
E con un salto
Ha fatto rapido il volo
La finestra era aperta
Proprio sopra il fienile
Cercava un segno
Del suo primo amore
Nell'odore di aprile
Carla salta in cortile