Veniam da mille strade, non abbiamo età né storia e nessuno canterà la nostra gloria. Sognando età dell'oro giochiamo con la vita, ma con il nostro tempo abbiamo aperto una partita. Ci spiace per i poveri, meschini benpensanti, ma adesso noi dobbiamo andare avanti. Perché è giunto il nostro tempo, tempo da disperati, ma questo è il nostro tempo: camerati. Per noi che non vogliamo, né Marx, né il capitale e la democrazia ormai sappiamo cosa vale, non bastan le parole di vecchi ciarlatani, con voi abbiamo chiuso, oggi è già per noi domani. Per noi non c'è più posto in un mondo di relitti, ma non saremo noi quelli sconfitti. Perché è giunto il nostro tempo, tempo da disperati,
ma questo è il nostro tempo: camerati. E senza ipocrisia sappiamo anche peccare, ma poi non contiam balle, noi, per farci perdonare. Non siamo eroi né santi, portiam la nostra croce, ma il mondo avrà domani un'altra voce. Con la rabbia in mezzo ai denti sembriamo senza cuore, ma Fedeltà si chiama il nostro Onore. E Fedeltà vuol dire giurare senza inganni e non tradire mai per mille anni, cantar la giovinezza e il tempo che va e muore, avere sempre un sogno dentro al cuore. Con il vostro progresso avete ucciso il cielo, ma il sole brucerà quel vostro velo. Perché è giunto il nostro tempo, tempo da disperati, ma questo e il nostro tempo: camerati.