Cade giù in un giorno d'estate una pioggia giovane sopra il viso, lungo le mani sulla campagna arida su tristezze e antichi sospiri di canti di fortuna con il cielo riflesso negli occhi lontano dalle abitudini. Prendi la pioggia, prendi la pioggia. Prendi la pioggia, prendi la pioggia. Cade giù, dolce e improvvisa prendo la pioggia scivola, percorre la forma scuote il mio corpo instabile nelle mani raccolte e socchiuse
nell'attesa dei giorni scorre l'acqua che deve bagnare il seme dell'anima. Scende giù nel mio cuore incerto una forza fertile si diffonde attraverso il respiro e raggiunge la mente dissolvendo tristezze e paure mentre ascolto il silenzio con il cielo riflesso negli occhi lontano dalle abitudini. Prendi la pioggia, prendi la pioggia. Prendi la pioggia, prendi la pioggia. Prendi la pioggia, prendi la pioggia.