Voglio dedicare qualche spicciolo di note
a quelle donne che nessuno ha mai pensato
corne protagoniste immaginate dentro le fantasie
dei sogni dell'amore.
A quelle che da sempre sono condannate a fare da confidenti
ad una amica bella di piccoli segreti
e di romantiche avventure e non la invidiano neppure.
E a quelle che ormai vivono soltanto di tristezza
per le occasioni perse che non sono mai esistite
a cui la solitudine da tanto ha regalato
rancore verso le abitudini di un mondo
che non le ha scelte se non per dirnenticarle.
Vorrei ricordare poi le mie compagne di scuola
che rimanevano a studiare od a interrogarsi
sulle lezioni delle ore dopo durante l'intervallo,
mentre fuori altre più carine
vivevano le farse di scherzi ambigui
e di proposte esagerate ed un rifiuto anche gentile
voglio ricordare
per non aver più avuto voglia di aspettare
E voi che ormai vivete solo nei fotoromanzi
le pallide emozioni di carezze che inventate
e che provate ancora fra timore e desiderio
un senso di sgomento verso i letti conosciuti
soltanto per sentito dire.
Sono tante le teorie, sono tante le tendenze
sul sesso libero creiamo le esperienze
ma mi domando poi se non andiamo troppo avanti
rispetto a quelli che d'amore, e sono tanti,
ne ignorano il sorriso, ne ignorano il calore
e neanche male son capaci a far l'amore
e mi domando poi se questa nostra educazione
continuerà a negare una liberazione.