Ti eri fatta aspettare, per intere giornate poi un ragazzo ha bussato e mi ha dato una lettera vedendo la busta avevo indovinato, nella lettera c'era la mia sorte segnata. Allora sono uscito, con la tristezza in viso avevo un gran dolore, credevo proprio di morire come chi ha Il mal di mare e non può farci niente come chi cerca un sogno che non ritornerà mai. Collane di conchiglie, anelli di zingara e il pa**o dei tuoi piedi sulla sabbia bagnata io li sentivo sempre vedevo il nostro molo le luci del porto e le barche nel mare. Ma il nostro amore è morto, grandi stelle chiare s'infrangono nel sogno, e noi andiamo via tremando colori di un'estate immagini di carta bruciano nel sole, che sarà di noi due. Non cercherò mai più, ricordi di vacanze collane di conchiglie, anelli di zingara I azzurro dei tuoi occhi, la sabbia bagnata le luci del porto e le barche nel mare. Quell' andare veloce verso il vento per chiederti l'amore, con un sorriso stanco e poi cercare il sole, il sole, tanto sole. Cosa voglio. Venirti a dire vengo e ti appartengo venirti a dire corro corro ma non corro dirti che ti sogno e invece non ti sogno cosa voglio. Correre nel muro dell'inverno per rivedere l'estate e ritrovare i fiori e vivere ed amarti finché non muore il giorno Cosa voglio. Creder ancora che fra tanta gente ci sei tu che mi vuoi ci sei tu che mi ascolti. Chissà se poi è vero, chissà se poi è vero. Cosa voglio. lì primo verde e la primavera poter dimenticare che tutto ciò che nasce non cambierà colore non morirà col freddo. Cosa voglio. E poi tornare di nuovo verso il giorno per ringraziare te di questo bene grande vivere in amore amore, tanto amore tanto amore...