Ehi fatemi parlare, ehi fatemi inventare, ehi ehi ehi fatemi sognare. Cavallo bianco che non suda mai, è questo il nome che ho dato ad una grande meraviglia in cui mi perdo io. Lo so che parlo come fa un indiano affascinato dal mistero fragile e solenne, ma è così che parlo io. Non fatelo annoiare, non fatelo impaurire, ehi ehi non fatelo svanire. C'è un tempo per guardare in alto e un tempo per guardare in ba**o, ascoltare e non parlare e ammirare. Ecco, io mi sento intorno un paradiso che mi guarda tra le foglia di un giardino di bisbigli antichi e sto a sentire io. Ehi sento galoppare, e il suono rimbombare, ehi ehi ehi fatemi sognare. (Grazie a Raffo per questo testo)