16 Barre - Religion lyrics

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16 Barre - Religion lyrics

[Verse 1: Benni] E batte ancora questo cuore sotto una scorza impenetrabile Sembra parlarmi, lo stringo al petto perché è lui a guidarmi Quando non hai più niente e non ti aggrappi manco alla fortuna E perdi tutte le speranza tranne una Lascia che ti uccida lentamente come questo ambiente Più mi guarda e più capisco che non mi stupisce più niente A parte i brividi di questa merda, scendi a**ieme a noi in guerra La [?] diretta sulla Terra Il mio team gronda sangue fuori dalle ca**e ai live Essi esistono dentro di te, per questo non li scorderai Per questo non sarai mai da solo, anche da solo Dieci di noi posson bastare per cento di loro Mezzi umani mediocri, stateci lontani Puttane, non entrateci qua dentro Per ogni scampo di coscienza che mi porterò per sempre dentro Per ogni notte in cui ci penso mentre mi addormento Cerco qualcosa di introvabile, roba da lacrime Che scendono mentre ne parlo Ma che ne sanno questi? Meglio che ci eviti Se chiedi ancora di che parla questa musica tu non la meriti Ritorna a casa, l'accoglienza di una vita triste, sai quante ne ho viste? Gente che per quanto mi riguarda non esiste Dopo un'altra delusione rimarremo interi Ma con più forza nelle braccia e la promessa di restare veri [Scratch] Goditi il presente perché da domani non t'a**icuro niente A favore di chi è nella merda da una vita e fa parlare di sé [Verse 2: John Princekin] Le mie radici ben puntate verso l'alto Per portare un cielo bianco come cibo per l'impianto Per chi cammina affianco di chi supporta questo canto Dimenticarlo è solo l'atto di un codardo Se sai di cosa parlo, brucia Dentro questo fuoco che ci accomuna in un rifugio di fortuna Mentre la Luna picchia coi suoi raggi laser Con una pa**ione in comune ricostruiamo case E sogni, futuri in fogli e mari senza scogli Cose che non spogli con le carte dentro i portafogli Hai mai amato così tanto da lasciare il male? Se sì capisci perché questo non si può comprare Sono arrogante perché ho tanto da fare Parlo per chi comprende, non ho tempo per stare a spiegare Ma voi vi vedo nei social parlare Con un'arroganza che è pari a letame perché non ha un'ideale Noi siamo già sopra il cielo della tua città E raduniamo adepti per il finale dell'opera Fuori ottica, pianeti erranti senza orbita Cuori di diamanti al multiverso che ci vomita Ma liberi di viaggiare pure oltre i limiti Imposti e sottoposti da chi governa i suoi simili Fra le poche stelle nel fumo di questa gloria Che non devono un grazie a nessuno e brillano di luce propria [Scratch] Si può dire spazientisco Sul cursore ore ed ore avanti e indrè Sul volume come and back, il suono è scratch