Giorgio Gaber - Donne credetemi lyrics

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Giorgio Gaber - Donne credetemi lyrics

Donne, credetemi, io mi vergono di tutto ciò che vi sto per dire, ma è stata Venere a consigliarmi di non temere di farvi arrossire. Sia vostra cura conoscervi bene per valutare le situazioni e in base alla forma del vostro corpo sapere scegliere le posizioni. Tu che sei bella rimani supina perché il tuo viso lui possa ammirare ma se hai le spalle più belle del viso è chiaro che tu ti devi voltare. Se c'è una ruga che segna il tuo ventre devi nasconderla con le tue arti e con sapiente premeditazione dall'altra parte tu devi mostrarti. Tu che hai gambe così agili e belle devi cercare di metterle in vista e sulle spalle del tuo compagno devi appoggiarle vicino alla testa. Tu che sei piccola sali a cavallo ma se sei alta non devi mai farlo difatti è noto che Ettore mai chiese ad Andromaca di cavalcarlo. Se sai di avere bellissimi i fianchi resta in ginocchio sull'orlo del letto, stenditi invece un po' obliquamente se nei tuoi seni non c'è alcun difetto. Non ritenere sia sconveniente sciogliere tutti i tuoi biondi capelli tieni presente che sul fianco destro potrai pa**are i momenti più belli. Nemmeno i tripodi del grande Febo, neanche il famoso Cornigero Ammone vi san cantare come io faccio una così deliziosa canzone. E' stata forse la lunga esperienza che mi ha aiutato a conoscere un'arte fatta di mille nascosti segreti, potete fidarvene, statene certe! Dovrai cercare che sia per entrambi contemporanea la conclusione e sussurrando parole d'amore sarà più dolce la situazione. Anche se sei per natura un po' fredda io ti consiglio di fingere un poco ma quando fingi non ti tradire e non scoprire le carte del gioco. Donne credetemi, io mi vergogno, ci sono cose che non so svelare, ma voglio darvi ancora un consiglio, poi finalmente potrò terminare. Non spalancate mai le finestre l'ambiente deve restare un po' scuro, ci sono parti del vostro corpo che vanno in ombra, questo è sicuro. E se alla fine al vostro compagno volete chiedere un pegno d'amore, potete chiederlo ma a condizione che il dono sia di nessun valore. E a questo punto, giovani amiche, termina il canto, termina l'estro, ma ricordatevi di dire sempre,