Giorgio Gaber - Un'idea lyrics

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Giorgio Gaber - Un'idea lyrics

Un'idea, un concetto, un'idea Finché resta un'idea è soltanto un'astrazione Se potessi mangiare un'idea Avrei fatto la mia rivoluzione. In Virginia il signor Brown Era l'uomo più antirazzista Un giorno sua figlia sposò Un uomo di colore Lui disse: "Bene" Ma non era di buonumore. Ad una conferenza Di donne femministe Si parlava di prender coscienza E di liberazione Tutte cose giuste Per un'altra generazione. Un'idea, un concetto, un'idea Finché resta un'idea è soltanto un'astrazione Se potessi mangiare un'idea Avrei fatto la mia rivoluzione. Su un libro di psicologia Ho imparato a educare mio figlio Se cresce libero il bimbo È molto più contento L'ho lasciato fare M'è venuto l'esaurimento. Il mio amico voleva impostare La famiglia in un modo nuovo E disse alla moglie "Se vuoi, mi puoi anche tradire". Lei lo tradì Lui non riusciva più a dormire. Un'idea, un concetto, un'idea Finché resta un'idea è soltanto un'astrazione Se potessi mangiare un'idea Avrei fatto la mia rivoluzione. Aveva tante idee Era un uomo d'avanguardia Si vestiva di nuova cultura Cambiava ogni momento Ma quand'era nudo Era un uomo dell'Ottocento. Ho voluto andare Ad una manifestazione I compagni, la lotta di cla**e Tante cose belle Che ho nella testa Ma non ancora nella pelle. Un'idea, un concetto, un'idea Finché resta un'idea è soltanto un'astrazione Se potessi mangiare un'idea Avrei fatto la mia rivoluzione La mia rivoluzione, la mia rivoluzione.