Giorgio Canali & Rossofuoco - Lettera del compagno Lazlo al colonello Valerio lyrics

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Giorgio Canali & Rossofuoco - Lettera del compagno Lazlo al colonello Valerio lyrics

Fischiava il vento Nella canna del fucile Rossa primavera Alla fine di Aprile Poi venne Maggio L'ordine di disarmarci Caro Valerio Non dovevamo fermarci Non dovevamo fermarci Si doveva continuare Si fa con lo schioppo L'unità nazionale! Mandando ogni uomo Vestito di nero Prete, fascista o sbirro del re Al cimitero E invece sono ancora tutti là Con i sorrisi smaglianti Sono là i figli e i nipoti Vincenti e arroganti Un proiettile a testa Caro il mio colonnello E non smettere di giocare Proprio sul più bello E a chi voleva la libertà Cosa gli diciamo? Ai compagni morti per niente Cosa raccontiamo? Che un pelato appeso a testa in giù Poteva bastarci Caro Valerio Non dovevamo fermarci Ma porco dio, madonna ladra Non dovevamo fermarci!