Giacomo Fiorenza - Tatranky lyrics

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Giacomo Fiorenza - Tatranky lyrics

Praga Praga è una città DDve non sopravvive niente Di quaranta anni di guerra fredda: Nessuna falce e martello Statua, monumento Ricorda ciò che era fino a quindici anni fa Una rimozione Sfrontata Ripulita dal grigiore brezneviano Praga splende nei suoi palazzi barocchi e liberty Pieni di turisti più o meno sessuali E appare piccola Misteriosa E decadente Nonostante gli sforzi Di mostrare un' economia in espansione Cerco le tracce dell'immobilismo del regime Ma vedo solo le ferite della modernità occidentale E nessuna testimonianza degli errori Degli orrori E delle ingenuità marxiste Si esprime ai miei occhi Dormo in un caseggiato anonimo: Aspetto pulito ma vecchio Enormi somiglianze Con i quartieri IACP italiani Degli anni sessanta E miseria in giro Meno che in certe nostre città Esordisco nella vita notturna al Lucerna Un club sotterraneo Modello febbre del sabato sera C'è una serata anni ottanta E l'entrata costa circa 2 euro Come al solito, sono il più vecchio nel locale Nello schermo ad un lato della pista Pa**ano i video delle canzoni che il dj mette su Ma gli anni ottanta di Praga Sono meno rigorosi dei nostri E la scaletta è vergognosa I Modern Talking Samantha Fox Nik Kershaw E via così fino ad un inatteso regalo: Parte Felicità di Albano e Romina La cantano tutti e mi sento malissimo E mi rendo conto solo adesso Che l'eredità del comunismo non va cercata nell'architettura e nei simboli Ma nell'anima di un popolo Ed eccola qua l'anima negli anni ottanta cecoslovacchi: Felicità e il suo video colorato Che parla del sole e dell'amore italiano Mentre in Boemia tutto è fermo Mentre in Boemia tutto è immobile Ma anche ora c'è una tristezza a**urda Nessuno si diverte Sarà che è lunedì sera Sarà che è gente fredda Sarà che non c'è il mare a Praga E allora mi domando per quanto tempo ancora i bimbi boemi Vorranno guardare i cartoni animati della Talpa Invece che quelli americani o giapponesi Per fortuna che all'uscita Una ragazza nota felice La mia maglietta dei Depeche Mode Basta poco per sentirmi meglio Dubcek direbbe Che poteva andare diversamente E almeno lui ha fatto in tempo a vedere la differenza A volta astratta Tra un regime imposto con i carri armati Ed uno imposto più sottilmente col dollaro Il marco L'euro I tedeschi si sono comprati perfino la Skoda La fabbrica! Come souvenir Ho portato trenta confezioni di wafer Tatranky Pacchetti tipo Loacker Ma molto più buoni Solo dopo qualche giorno Ho notato un marchio un po' nascosto: Danone Danone... Ci hanno davvero preso tutto! Ci hanno preso tutto