Ghost Town - DICONO (Dead Players - Ever) lyrics

Published

0 181 0

Ghost Town - DICONO (Dead Players - Ever) lyrics

Aspetta il contributo Se non hai una mente aperta amico non ti nutro Dopo questa il rimanente te lo dò in tributo con ripudio Ti verso rime in bocca con l'imbuto Contenuto, ho scritto sempre come è convenuto A volte muto, scrivo poco fumo bombe nudo Forte in studio La mia Fortitudo, pormi con i forti crudo Oppormi ai soldi finché non li scucio Prendo palchi per diletto, genio prediletto Sono meglio di altri solo perché parti per difetto Perdi il letto, se non hai fiato stendi il setto Se tendi a fare ciò che fanno gli altri resti un bell'inetto Pretendi un posto rubato, l'anzianità vale il costo d'usato Perdenti dal loro pa**ato, santi davanti ma a saldo inca**ato Sono un cantante incazzato, ma non facciamo questione di stato Prima speriamo di farne un mercato, dopo scleriamo se volge al degrado Pop k**a Salviamo il pianeta come Godzilla E faccio rock al top come Bob Dylan, Hip-Hop Dilla Vendo bene la mia roba senza condirla Do Your Thang, ricognizione tipo flottiglia Red Lights Ent, rivoluzione, rimo Bastiglia Vecchio versa il thé, in soluzione spliff e pastiglia Metto ‘Break Ya Neck', vi dò l'unzione, le ossa in poltiglia Pa**ano mode e stagioni, pa**ano droghe e piacioni, possono come i maggiori Ma tu lascia pa**are che tanto poi pa**ano fuori Tanti si alzano subcomandanti, dopo si abba**ano a suon di contanti Soli tra tanti, rap agonisti, squali tra troppi natanti Se dici famola Pac ha un blunt in mano e già sedici in scatola La dispensa è sempre aperta, nemici in tavola Porta pure l'erba,Che dici? Intavola L'occasione è buona si sentono tutti giusti La vocazione sonora più estesa per tutti i gusti La propensione è una sola, la merda per tutti i gusti Se la pensione è una sola, vendere e vendere a tutti Mancano verve e dizione, sbancano facile in televisione, che direzione? Stiamo perdendo la rottaper preterizione Tutti si dicono eroi, tutti ti dicono fiero b boy Ma io ti dico è ridicolo, non c'è pericolo: fanno più schifo di noi Dicono é un cla**ico: Pac non rappresenta fa l'iconoclastico Questa scena è un parco a tema, un piccolo plastico Fanno pena ma vincono il ma**imo E solo a pensarci mi sento da dio, mi a**ento dall'Io Sento il vento dentro e rasento l'addio Ne fumo un'altra e rallento per conto mio il mondo E dopo accetto il perfetto che c'è nell'immondo Voglio lasciare ogni palco sudato contento del mio risultato Voglio fumare su un prato, voglio rubare stupore per ogni mio fiato Voglio essere insultato per tutti quanti i miei sbagli Ed essere il sultano tra tutti gli asini e i ragli P