Ghemon - Confessioni Di Una Mente Meticolosa lyrics

Published

0 117 0

Ghemon - Confessioni Di Una Mente Meticolosa lyrics

Hey Boss non spingermi che sono come un bossolo pronto ad esplodere prossimo al limite... Se fai fatica a capirmi questo è un tuo limite, provaci l'anno prossimo, al limite! E' il Titanic, mentre tutto affonda impariamo a vivere dai cani, siamo animali solitari col senso del gruppo, inseguiamo una lepre faccio foto straordinarie senza sviluppo e senza neanche una Reflex Aironi appollaiati ma pronti a spiccare il volo dai balconi delle nostre abitazioni a**erragliati in seminterrati di trenta metri quadri, aquiloni che cercano il cielo e restano in qualche modo legati. Mi do per intero, il pensiero è il mio ministero che sposto a destra o a sinistra, a seconda dell'emisfero Superstizione o più devozione al mistero? E quando credo in cose in cui non capisco, mi dispero Questa è una discesa in miniera per scovare un diamante anche se, se vuoi, per voi è solo una pietra Filigrana prodotta da una filiera prima che una filiale non la rinomini volgarmente "moneta" Valore alle parole, calore alla carotide canto della mia vita, scrivo le sue fasi topiche in cui tutto è malattia comprese le svolte comiche e più che un disco nuovo vi sto scrivendo le cronache delle mie tare croniche faccio le tarature, l'a**etto, le gomme morbide come le vetture in caso sbaglia**i strada e la pioggia mi sorprendesse questo è il mio "se sapeste" questo è il mio Hagakure. [Rit.] Sei sempre tu, tu mi racconti un mondo dove io non sto parli di un film che io avevo già visto e un finale a sorpresa, ma è tutto previsto. "Equivalente ad un distacco quando metto fiacchi a disagio..." e sclero, perchè il vostro è un tentativo insincero di venderci un miraggio ma da che il mondo esiste nessun uomo saggio scambia un plagio per il vero Sono Baggio, numero 10, estinto Nadia Comaneci, un dieci su dieci olimpico, cripto poesia ma strippo per darle ritmo vi lascio stare nel limbo dei gangsta a ballare il crip-walk, capito? Il vostro è solo un inferno in affitto, il nostro è un paradiso che spetta di diritto a chi si sente straniero ed ha un'oncia di sangue misto, ad ogni "Cane Sciolto" come Sergio Castellitto ad ogni coscritto, ogni guitto, ogni derelitto, siamo il tesoro seppellito sul fondo del relitto, ed io sono la linfa grezza che fa muovere il veicolo, però sono un pericolo se tu non l'hai capito! [Rit.] Sei sempre tu, tu mi racconti un mondo dove io non sto parli di un film che io avevo già visto e un finale a sorpresa, ma è tutto previsto.