Ghemon - Traccia #2 lyrics

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Ghemon - Traccia #2 lyrics

Ciao Sei felice adesso? Il foglio è più nero adesso... -ho finito il gesso- Non ti faccio la morale sul finale "volevamo...potendo", sul possibilismo statistico, l'eventualità percentuale Per me se non succede è zero, e se succede è cento Se non succede è male, e se succede è meglio Quando mi dici che ho trent'anni quasi, e che il mio difetto è che non cresco In quei momenti ti risponderei forte e di contro come un rovescio! Perché capisci...non è l'età, ma è la direzione del progetto Non sono gli anni che si ha, il tempo è solo un compromesso... Tu sei un eccesso, un lusso che non mi permetto Io non mi sento più la tua metà, dentro alla mia metà del letto Un giorno capirai dove sono quando ci sono ma a te sembra che non ci sono Ci penserai e ti dirai che era giusto e buono Ma ti resterà solo il frastuono a**ordante e un dubbio come uomo da usare come amante E per l'ultima volta noi, ci respiriamo, ci mordiamo, azzanniamo Per l'ultimo boccone di energia, stiamo tu sulla tua posizione, io sulla mia E non ci accorgiamo che è finita la stagione dei "ti amo" è finita la stagione del "tremo quando sento la sua voce", la stagione del sesso in treno, dell'amplesso veloce La religione di Lei, il culto di Lui, la preghiera che non diventi un calvario Che tu non fossi la mia croce, che io non fossi il tuo sudario Un giorno capirai Adesso stai a farti le commissioni che dovevi, a farti i cazzi che volevi A imparare che hai responsabilità in proporzione coi poteri E che se hai poteri e responsabilità, pause non te ne concedi Capisci? Pause tu non ne possiedi... E vedi...Sei felice adesso? Sei soddisfatta adesso? Sei su di morale adesso? Ti sei svegliata presto Io non vedo più il sole calare, chiuso qui dentro, è buio pesto, e luce artificiale... Ma non c'è niente di noioso, niente di morboso in questa mia nevrosi... Si chiama "an*lisi degli stati nervosi", "sviluppo dei dolori" : Tu can*lizzi la rabbia, la porti fuori...E' un pò come se dal nero ci ricavi dei colori Perciò non stare a preoccuparti che mi impicco, non succederà! Sono un uomo troppo piccolo per non vivermi il resto delle verità, e imparare a sopportarle... Tra caffè, briosche calde, docce, scarpe... Un giorno capirai Ti ricrederai, un giorno che grandina chicchi più grossi che nei granai... Si, quel giorno capirai, che io esisto a prescindere da te, e 'sti cazzi l'amore! Quel giorno sarò nel letto, di qualcuna che si sa ancora commuovere Inciso: Imparo come si fa Giorno dopo giorno il tempo mi dirà Che se ti allontani non mi basterà Devi sparire, andare via di qua! Mentre ti cancello Imparo come si fa, evitando ogni mossa ovvia Giorno dopo giorno il tempo rivelerà Più ti allontano più sei ancora qua