Ghemon - The Ring lyrics

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Ghemon - The Ring lyrics

(Ghemon) Sto avanti nel tempo come dentro ad un portale astrale Col ma**imo del ritardo arriverei puntuale Vado dritto,per me parla quello che ho scritto,il flow qui cola dal soffitto Energia genero,se rallento o se accelero Tu fai la suocera ma io non sono tuo genero Occhio alla tua ragazza,che coi doppi sensi è un genio Mi ha scritto "G,ti venero quando non sei tenero" Molto acuta,fossi in te sarei nel panico Cerco un cerchio di pace nel circo,e lo circumnavigo Non vengo dalla strada,ma ho preso il suo peso a carico E gioco con le sue regole,chiamami Earl Manigault Palla tra le gambe,dietro schiena retina Scanner della retina,rima buona alla prima Corro sulla cima,ma il tragitto si inclina La gente qui cammina,e se la sorpa**o mi incrimina Da giovane padawan a maestro jedi In testa con un panama,e con le huarache ai piedi Camicia color canapa,jeans cachi,senza che chiedi Il posto è mio,è presto per degli eredi! (Jack The Smoker) Società segrete come i Gladio Usciamo da sotto e poi ti apriamo tipo Cabrio Poi non ero io,la penna l'ha fatto Ti ho lasciato come dopo un ciocco in A4 Suonatore cayenne,poi fotto la testa con i decibel,e con la sabbia 10x Mi riconosci da lontano per il pafpaf Un tiro mi cambia la faccia come Kafka Smeezy globale,Smoking in Afghan Negli studi in after,arte come Basquiat Non darmi il tuo premio,non cerco giuria Come non darmi il tuo demo,per democrazia Se la tua legge è quella del taglione Quando decadi sei finito come i Delta 9 Quante volte io nei guai,mi automedicai In giro molti volti very nice,però veri mai Ho i nemici più vicini degli amici mo Qua gira come ai tempi dell'olio di Ricino Coltello in mezzo ai denti finchè tutto crolla Se non sto a tempo bene allora frate rolla (Mastino) Busso alla tua porta con la grazia di una catastrofe è una sorta di disgrazia per te,se ne incastro tre O quattro,prendo il banco,anche quando,sono finto,e piscio in campo Il piatto piange,gambe sotto un tavolo rosso ed è sangue Non ne sei parte,manco se addosso hai il Red Carpet C'è solo un punto fermo,se ti perdi Io e il mio rap che catapulta all'inferno,Gemelli Derrick è un fatto di viscere,trascendiamo legami materiali impossibili da scindere Imparo dalla voce del vento,l'immaginazione La croce,il talento,il corpo,la sua prigione! L'ispirazione dalla vita quotidiana Non paga la pigione ed allontana la ragione dal cuore Se la fame è poi l'unica cagione,non proclama il campione Manco nell'ultima stagione!Ciò che rimane perciò è solo la pa**ione Che esplode,quando strappo il pa**aggio del testimone Queste note,forse non ci alleviano il dolore Ma sollevano il velo di indifferenza che lo copre Come aria fresca che la vita può infondere Verità scomode che non si possono nascondere A sti poteri forti non vogliamo soccombere Mo,scansati dal cazzo sennò,mangia la mia polvere!