Fritz Da Cat - Me stesso (ft. Lyricalz) lyrics

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Fritz Da Cat - Me stesso (ft. Lyricalz) lyrics

(feat. Lyricalz) Dafa: Fumo lalla, fotte un cazzo se non servi, tu ti offendi solo perche' ho teso i nervi. Chiunque mi abbia immaginato come un Pinocchio, stia all'occhio, 'sto gaggio va in testa come un pidocchio. Sul palco me stesso, sotto lo stesso, come Camedda, questa nuova merda e' una doccia fredda. Mi bastano due tracce, un micro e un beat di Fritz, dubitavi di 'sto mc per fare un'undergound hit? Voglio vedervi scremare con le mani nel cielo, ho uno stilo che fa luce, vieni con un sombrero. Sono quel che sono, grazie all'aiuto di nessuno, il fatto e' che ognuno vuole il podio numero uno. Chi ha piu' sk**s, Esa, Fede o Bus' Dis? Chi ha piu' sk**s? Aggiungi Dafetti a questo tris. Non c'e' favorito, vince chi piu' si applica, solo chi ha piu' mordente questa roba la mastica. Ho in attivo mega-strofe per ogni disco in uscita, sono di ferro e il palco e' la mia calamita, mi attira come mi attira la lira che gira. Scena vera quando esploderemo nel duemila, trattasi di vizio dominare l'intero globo, dovunque vedrai brillare il nostro logo... e' il vortice dell'Area se ancora non l'hai capito, chi l'ha tradito e' un infamuni pentito. Rit. 2 volte: Vivo mille situazioni e cerco soluzione alle incursioni che arrivan da tergo. Scrivo mille sensazioni immerso, me stesso amico, Cio' che produco e' il mio riflesso... F.no! Fede: Ho scelto un ruolo ben in vista, son d'accordo col regista, il viaggio resta film pero' lo stile e' neorealista, una sorta di Vittorio De Sica del micro. Divo, ma quando scrivo rifo cio' che vivo e cio' che vedo, dico testimone del mio tempo, nel frattempo lirico talento che trasforma prezzo in vento. Modello cio' che tengo fra le dita, atterro dolce vita a fatica, dolore e gioia infinita, capitalizzo stati d'animo, animo situazioni, lo sai cosa distingue gli stilosi dai coglioni? Coglioni appunto, il modo in cui li porti, se te li sbatto in faccia a colpi, allora si che te ne accorgi. Pellicola studiata, scruta nei particolari, fiuta negli odori, senti nei rumori e poi magari dammi del pagliaccio, dimmi che mi spaccio, resto gaggio ed il mio viaggio me lo faccio. Qual'e' il problema? La scena per chi la mia scena e' scena vera come gusto stretto il mic, ma... qui mi hanno portato, qui rimango me stesso fra i diamanti piu' brillanti ed altrettanto in mezzo al fango. Attore di provincia ventiquattro punto sette, tirar la cinghia per restare sopra un sette. La mia vita, amico, non son concessi errori, finche' ci sono spingo al limite: o vinciamo o andiamo fuori. Rit. 2 volte: Vivo mille situazioni e cerco soluzione alle incursioni che arrivan da tergo. Scrivo mille sensazioni immerso, me stesso amico, Cio' che produco e' il mio riflesso... Effe no!