Franco 126 - Frigobar lyrics

Published

0 187 0

Franco 126 - Frigobar lyrics

Va sempre alla stessa maniera Con te che sbatti la portiera E ti allontani dandomi la schiena E sto solo questa sera, che mi sopporto a malapena Lancio i vestiti a caso su una sedia Resto in attesa È una bottiglia aperta, ma 'sto vino non disseta La tele sempre accesa (ah) Scorrono i titoli di coda di qualche telenovela E io scuoto la testa, nego l'evidenza Abbiamo perso il treno e pure la coincidenza Vabbè pazienza (ah) Non ha importanza (no) La pioggia bussa contro il finestrino E noi a discutere di niente fino a far mattino Ricordi, appannavamo i vetri col respiro Te ne vai di già? (ah-ah) Le foglie morte otturano il tombino E come al solito mi contraddico di continuo Ripeto che faccio soltanto un altro giro e svuoto il frigobar (ah-ah) Vabbè, dai, poco importa Solo un'altra giornata storta Se va così non è né mia né tua la colpa E lo so, vuoi una risposta E io vorrei dire qualcosa, ma le parole mi muoiono in bocca Ma forse è inevitabile (ehi) E ci sta posto solo in un pa**o carrabile (ehi) Ho messo il piede in una di queste pozzanghere (ehi) Le nuvole impigliate tra antenne e parabole (ehi) E su 'sta strada solo pa**i falsi Solo ritardi, sbagli e birre Weiss Se ho fatto tardi resto ad aspettarti E non ho altri programmi E non ho altri programmi La pioggia bussa contro il finestrino E noi a discutere di niente fino a far mattino Ricordi, appannavamo i vetri col respiro Te ne vai di già? (ah-ah) Le foglie morte otturano il tombino E come al solito mi contraddico di continuo Ripeto che faccio soltanto un altro giro e svuoto il frigobar (ah-ah) Oramai guido senza meta e penso ai fatti miei Gli occhi fissi sul guardrail Come mai non so che è successo? Forse ho perso un frame, non saprei La pioggia bussa contro il finestrino E noi a discutere di niente fino a far mattino Ricordi, appannavamo i vetri col respiro Te ne vai di già? (ah-ah) Le foglie morte otturano il tombino E come al solito mi contraddico di continuo Ripeto che faccio soltanto un altro giro e svuoto il frigobar (ah-ah)