Federico Salvatore - Homo Sapiens lyrics

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Federico Salvatore - Homo Sapiens lyrics

Io me ne sto lontano da chi si mette in piazza C'ho un piccolo giardino e una grande terrazza Che affaccia sopra i tetti di un vecchio casolare Dove pa**ano i gatti e non si vede il mare! Se vivo vivo giorno e notte col mio cancello aperto Se me ne sto in ciabatte e non ho l'antifurto! Se nel privato adulo calare il mio sipario Se poi non lecco il culo nemmeno al mio impresario! Se non frequento Roma le notti più mondane E non vado a Cortina per due tre settimane Se non m'importa fare la firma sulla foto Se non voglio pagare il prezzo d'esser noto! E i pochi amici stretti mi danno del coglione! E dicono che aspetti torna in televisione Fatti vedere in giro nei party e nei salotti Fatti trovare in tiro fra Vip e telegatti! Comportati da star coi divi e gli arrivisti In questo gran bazar di invertebrati artisti Cerchi l'esibizione, inventa una movenza! Spargi provocazione per fare più tendenza! Fatti fotografare mostrando i genitali Così da poter dare lo scandalo ai giornali! O fingi di svelare ad un settiman*le Che il tuo segreto amore è un omosessuale! E poi fatti vedere su una spiaggia in Sardegna Con due belle straniere e i funs alle calcagna Perché spesso la fama è l'attimo di un lampo, Una partita a dama che giochi contro il tempo! Ma io me ne sto lontano da questa stana guerra Fra me e gli spettatori c'è solo una chitarra. Da scandali e giornali ne voglio star lontano E mostro i genitali alla donna che amo! E cercherò di fare quello che ho fatto sempre Girare per cantare le mie canzoni strambe! E quando poi la gente ne perderà il ricordo Le suonerò per niente, le canterò ad un sordo. Le canterò lontano da chi si mette in piazza Nel piccolo giardino o sulla mia terrazza Che affaccia sopra i tetti di un vecchio casolare.. E forse ad occhi chiusi vedrò persino il mare.