Federico Salvatore - Sul presepe del 2000 lyrics

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Federico Salvatore - Sul presepe del 2000 lyrics

C'è un bambinello e non è circonciso perché il suo regno non è il Paradiso La mangiatoia di paglia e verdura è un ca**onetto della spazzatura. Del vecchio bue ormai superato meglio una mucca col certificato E un produttore con 30 denari che paga l'ingaggio di due zampognari. C'è un falegname maestro d'ingegno che inchioda piccole barche di legno Approderanno fra Bindisi e Bari le notti che dormono ormai i commissari. C'è una Madonna vestita di nero che non distingue più il falso dal vero Porta l'accento di un altro paese e quando prega lei paria albanese. Sul presepe del 2000 quante cose c'ho messo in fila Sul presepe del 2000 pa**a un angelo che non vola. Ci sono due Magi che intonano salmi l'oro è il petrolio, l'incenso le armi Non porta mirra il terzo, si affianca con un va**oio di polvere bianca. Sulla montagna a sfiorare le stelle si alzano in cielo due torri gemelle Per il castello ricordo di Erode lasciato a Bin Laden suo ultimo erede. C'è il pescatore che pesca sirene e paga in dollari perle cubane E il cacciatore che cerca una preda fra i giovani acerbi di una discoteca Sul ponticello che affaccia sul fiume Babbo Natale stilista in costume Riempie la slitta di volpi e visoni e vende le renne per farne giacconi. Sul presepe del 2000 quante cose c'ho messo in fila Sul presepe del 2000 pa**a un angelo che non vola. L'angelo appeso sui nostri ricordi grida la pace fra spari e petardi Ma non distingue guardando la terra se sono botti di festa o di guerra. Sulla capanna la stella cometa traccia la strada dell'ultima meta: Uno scienziato che possa clonare un altro Gesù per poterci salvare. La novella che qui si conclude può sembrare blasfema, lo so, Ma se oggi Edoardo mi chiede: "Te piace 'o presepe?" Rispondo di no.