[Verse 1: En?gma] Sono tipo le 3 di notte, di me chi se ne fotte Le voci che sento in testa parlano sempre più forte Ora le metto in rima e le urlo fino alla fine Spegnerò le candeline anche il giorno della mia morte Corte le linee sul palmo del mio futuro Mi offri quella merda ma grazie resto a digiuno Noi poeti del secolo ventuno Con i drammi più astratti e gli schiaffi concreti dei vaffanculo Più duro, l'inchiostro c'ha il gusto del rammarico Roba che se la scrivi poi ti ritrovi col parkinson Da quando le scrivevo dal banco Ed ero l'ultimo come il tango di Bertolucci e Brando Ho continuato camminando pure Lontano dai fratelli con cui condividi il fango Le sensazioni ogni giorno mi vanno a random Ma tengo lo sguardo in alto specie quando piango [Hook: En?gma] (x2) Viaggio senza meta, viaggio senza meta Sogno tutti i giorni di essere una cometa [Verse 2: En?gma] A me sta vita qui mi sfugge tra le dita L'umore è un'altalena, pa**ami quella matita La impugno come un mitra, guardo da sfida Che chi si fida spesso finisce a fare l'eremita Ed è corrida, col cazzo che mi sposto Mi trovi al centro dell'arena col cappotto rosso Gli occhi fissi addosso, scavami quel fosso Tanto è quello il posto di chi ci ha fottuti col rimorso E adesso Incrocio gambe e medito Immerso nell'immenso degli istanti in cui recito Tu non darmi credito, io sto dalla parte delle stelle più belle Quelle nascoste pure agli occhi di Copernico E' più di un gemito, ma l'essere palese Rimbomba fra i lamenti delle teste più incomprese E di chi onora il ring in tutte le riprese Ma moriremo solo come il Libanese [Hook: En?gma] (x2) Viaggio senza meta, viaggio senza meta Sogno tutti i giorni di essere una cometa