Egreen - Tranne Me lyrics

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Egreen - Tranne Me lyrics

[Skit: E-Green] Allora dunque questo è il sesto anno In cui io provo a fare sto cazzo di pezzo per l'estate Vediamo se quest'anno ce la faccio cazzo, fanculo [E-Green] Da sei anni arrivo un pelo in ritardo col pezzo dell'estate Giusto a settembre quando tornate tutti belli abbronzati Le amiche goldonizzate, gli amici galvanizzati Le spiagge, serate, le grigliate Io sono qui con l'ansia a caso e tapparelle giù Chissà se chiudo due concerti a agosto così scendo al Sud Quel pezzo “Tranne Te” ai tempi mi aveva preso male Ero uno di quelli che d'estate non suona al mare Così ho scritto un altro centinaio di stronzate All'Hip Hop Kemp con P Money nell'Hangar a tranvate Nico fa casino pure se sconfina Lirico omicida medicina agli mc-vagina Porto rappa albina, quale trattativa Sto principio è attivo mo che l'hip hop tira Tutti vogliono una fetta anche se non gli spetta Chi è il più bravo, chi è il più bravo in vetta Chi rosica, chi rosica in fretta A chi non vado bene (x4), pull up Sono qua a vedere chi vorrebbe ma non può tenere Le pagliacciate sulla rete non ti rendono un erede Mo diranno che ho rappato come quello, è un cla**ico Ma l'acqua calda non l'ha scoperta un idraulico Io che non c'ho ancora il peso forma per la pa**erella Vi dovrete accontentare di sta ceppa in madreperla Pure un po' cafona Con il collo bello teso in su alla E. Cantona Quando salgo fanno “era ora” La mia era è ora, la tua era è allora e te la meni ancora, dai Quando sali dico “rappa ancora?” Io che sputo lo si sa ma fai tu, Chisora Vuoi cantare ma sei un usignolo con un cazzo in gola Mezzo marchettaro, mezza sola Sempre in pole anche se piove a**icuro prestazione Senza prove, un'esibizione da consacrazione Un rappettaro, due rappettari, tre rappettari, quattro Dai dimmi quanti ne devo umiliare Prima che tu dica dopo di chi non è più davvero il caso di venire a fare il matto Ho scritto “Fiat, Dacia, Skoda” che avevo la mia Yaris Mo manco quella ma ho sempre un destro all'incrocio dei pali Ai tuoi concerti il bar mi sa che lavora un po' poco Un paio di succhini alla pesca coi genitori in loco Adesso va di moda il ricattino disco, foto Io ho fatto il giro senza avere in negozio manco un chiodo Giusto due magliette col mio claim Per ricordarvi che non è obbligatorio rappare o stamparvi un long playing Mi fanno ancora dopo un'ora “Gigi fanne un'altra” “Ma io non fumo” dico e loro “Gigi zitto e rappa” "Ok scusate, uno non si può sbagliare? Scherzo, ho ancora un'ora di live" e tutti “Sì vai dioca…” Quale show case, quale concertino Voglio crepare sul palco con un infartino Non suoni in giro manco se la smetti con il mic e provi da postino, vai campioncino Per ogni infame che mi da del sopravvalutato Credo che non vede bene come sto accasato Quando mi compiaccio di come ho cagato Quando poi li taccio dicono montato Quando poi li straccio dicono pagliaccio Quando poi li caccio dicono raccomandato Ma non gli è bastato, ti vedo provato A me non è bastato ti voglio su un prato Seviziato, un po' lamato, legato al filo spinato Immobile e inchiodato Un rappettaro, due rappettari, tre rappettari, quattro Dai dimmi quanti ne devo umiliare Prima che tu dica dopo di chi non è più davvero il caso di venire a fare il matto Da sei anni arrivo un pelo in ritardo col pezzo dell'estate Giusto a settembre quando tornate tutti belli abbronzati Le amiche goldonizzate, gli amici galvanizzati Le spiagge, serate, le grigliate Io sono qui con l'ansia a caso e tapparelle giù Chissà se chiudo due concerti a agosto così scendo al Sud Quel pezzo “Tranne Te” ai tempi mi aveva preso male Ero uno di quelli che d'estate non suona al mare