Dall'alto del tuo, a**urdo trono di paglia e legno, racconti indifferente le follie, di nati insieme a te che voglion tramandare, solo stupidità ma come puoi, pretendere che creda alle idiozie, di governanti ottusi alle parole, credi vecchio mio nessuno fa, un caso ormai... L'orgoglio che, divide i nostri mondi impone che, non creda a quelle storie come il vino, del quale sono scritte e ormai dimenticate, nel fondo di una botte racconta pure, l'abbiam già fatto noi in questo mondo, c'è sempre il qualunquista che se ne frega, e per comodità dà il voto alla tua idea.