Dutch Nazari - Genio Dentro lyrics

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Dutch Nazari - Genio Dentro lyrics

[Verse 1: Dutch Nazari] Ti ho tenuto d'occhio in questi anni, sai? Da quanto tempo è che ci conosciamo? E l'ho capito ormai che non sei solo: siete in due Tu e quel tuo inquilino, un tipo pigro, un tipo strano A volte arriva sul più bello e ti svolta il finale E altre va via sul più bello come di fronte all'altare Viene e va come le onde del mare Ma è normale, sai, lo dico onde evitare E' lui che tiene i fili, le corde, le redini Arriva se lo eviti, ma se lo chiami non risponde E tu pa**i le ore con il vuoto nella penna bestemmiando Dio E i libri sopra il leggio E dici: "Come devo chiamarti? Con le fanfare? Guarda un po' che figure che mi fai fare!" Lui sta pensando: "Stai calmino, zio, io arrivo quando lo dico io Con me non basta uno strofinio!" E' "l'albatros" E' "m'illumino d'immenso" E' "to be or not to be: this is question" E' "odio e amo e mi tormento" E' "una rosa, se non si chiama**e rosa, avrebbe lo stesso profumo intenso" E' "tanto gentile e tanto onesta pare" E' "chiare e fresche e dolci acque" E' "meriggiare" E' "profondissima quiete" E' "le onde del greco mar da cui vergine nacque Venere" [Rit.: Dutch Nazari] E tu dirai che non è vero, ma hai un genio dentro di te E certe volte quando scrivi le notti Lo tradisce quel tuo sguardo negli occhi Non te ne accorgi, ma io lo vedo quel genio dentro di te Che scalpita per emergere fuori, ma solo quando vuole lui [Verse 2: Dargen D'Amico] C'è un genio in venti persone dentro una stanza Chiuse senza far rumore inventano una danza C'è un genio in te che giri il mondo e cerchi applique E poi trasformi un magazzino periferico in boutique C'è un genio dentro il pane secco, imburrato Natural grand plaisir: tristesse débâcle! C'è del genio in chi trova sempre il lato comico E ti offre una pianta che, masticandola, blocca il vomito C'è del genio in chi ti insegna a liberare la mente Ma mi ridia i miei mille euro, gentilmente C'è un genio dentro di te che fingi di essere morta E attendi che vadano via, che chiudano la porta C'è del genio in chi riesce a realizzare gli ossimori A convivere perfettamente con altri mammiferi C'è del genio nelle pupille, nelle papille Nelle truffe, ma fatte per bene: otto per mille! [Rit.] E tu dirai che non è vero, ma hai un genio dentro di te E certe volte quando scrivi le notti Lo tradisce quel tuo sguardo negli occhi Non te ne accorgi, ma io lo vedo quel genio dentro di te Che scalpita per emergere fuori, ma solo quando vuole lui