[Strofa 1: Dutch] Fratello mio, ti scrivo da un piccolo borgo Al bordo della città in cui vivo da quel primo giorno E nella busta ci infilo anche qualche soldo Che ho guadagnato a fare il pane per quattro settimane in un forno Io sto bene anche se sempre di più mi accorgo Che trovare un lavoro vero è un sogno La gente è simpatica anche se sondo Una certa ostilità e ho ancora qualche problema col permesso di soggiorno che c'ha un nome strano dal momento che a stento Riesco a permettermi un divano in una camera da letto Con due turchi ed un afghano in un piccolo appartamento A più di quindici chilometri dal centro di Milano Ma va bene così sono disposto a qualche rinuncia E ora che so la lingua sto perfezionando la pronuncia Che la prossima volta magari qualcuno fa a meno Di chiamarmi romeno a me che vengo da Sarajevo Ma ci sono abituato (sì dai) sono un immigrato (dai) E spesso lavoro troppo e pure sottopagato Ma non vado mai a casa dei ricchi a pulirgli il culo Che sarò anche serbo ma non sono il servo di nessuno Che piuttosto sto a digiuno e ti sia da lezione fra Perdi peso fatti il culo ma non perdere la dignità Nel buio quella é l'unica luce che ti rimane Ti saluto, fra ci sentiamo tra quattro settimane [Hook: Anansi] Here I am, roaming the streets With no food fe eat, with no friends fe meet People dem nah care about me, people dem nah trust me, but dem dare judge me Here I am, back on my feet But still incomplete, trying fe make ends meet Politicians talk about me on national TV, but dem nah know my name, dem nah know my identity [Strofa 2: Buzz] Fratello mio da quattro mesi non ricevo niente Sai la felicità che ci dai con le tue lettere Ti prego fai sapere dove sei cosa fai e, ti prego Non tornare mai a Sarajevo: ti raggiungeremo Qua siamo in minoranza La paura è tanta L'odio ci sta attorno e quasi ammazza Ma viva è la speranza teniamo sempre la testa alta ma scapperemo ce ne andremo da qua che qua nulla cambia La tua sorellina ti saluta mi sta affianco ha il volto pallido come la luna Lei mi aiuta siede muta tiene la sua bambolina con il braccio che é rimasto: si é seduta su una mina E questo non lo sai... Forse non dovevo dirtelo... Ma... Dovevo dirtelo se mai La rivedrai Se mai Ci rivedremo Perché il cielo per noi non può essere per sempre nero Fratello mio il freddo è forte: Ti ghiaccia dentro ti ghiaccia l'anima come la morte Se l'odio che ci ha resi ciechi esiste ancora Noi dovremmo andare oltre Perché l'odio ci divora E a volte Che ti penso là da solo Sogno di partire, tutta la famiglia con il primo volo E scrivo tra le lacrime sul foglio Oggi non mi vergogno fra, ci manchi un mondo