DJ Spider - Lauro e Francesco (attacchini di manifesti elettorali) lyrics

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DJ Spider - Lauro e Francesco (attacchini di manifesti elettorali) lyrics

I STROFA La sveglia suona alle tre Lauro chiama Francesco “fratè cinque minuti mi vesto ed esco” Acqua fredda bagna un volto a**onato E un sogno interrotto che è già stato dimenticato Caffè doppio macchiato come il maglione Che veste di fretta mentre apre il portone un'aria fresca lo investe auto chiave accensione radio già settata solita stazione Francesco attende lo squillo poi scende Si salutano col pugno di chi non si arrende arrivano in sezione colla scopa secchio manifesti sbadigli condensa sullo specchio Lauro e Francesco attacchini elettorali volontari quelli per cui contano gli ideali merce rara tra mercenari Iniziano il giro tabella ed orari Rit Siamo in campagna elettorale permanente tra fumo negli occhi che annebbia la mente chi attacca manifesti rivede le promesse cicliclamente son sempre le stesse Vent'anni come il numero del seggio Dove non vorrebbero votare il meno peggio ma per una volta nella vita Decidere il meglio con quella matita II STROFA Francesco porta il secchio Lauro prende la scopa colla sulle lamiere partono dallo spazio di sopra manifesto al centro scopa un secondo ed è alzato poi attaccano quello sotto e cosi via di lato Inquadrati gli avversari ben pagati i loro orari quando li incontrano sorridono lampeggiano i fari dividi et impera sorridi e stempera li mettono contro con l'ironia che li caratterizza ad ogni incontro Eppure basterebbe rispettare gli spazi a**egnati per evitare la battaglia di manifesti strappati ma la politica gli spazi non li rispetta li invade tra riunioni di gabinetto e piscio nelle strade Lauro e Francesco in questo mondo di ladri Hanno figure ideali a prender polvere nei quadri E forse a lei chiederanno conto del danno [tra qualche anno] per le illusioni perdute che realizzeranno Rit III STROFA Fuori la sezione una bandiera rosso sbiadito una nuova primavera un ciliegio fiorito ciminiera sigarette spente da un vecchio nuovo giro nuova colla che gira nel secchio Escono quando vicino i palazzoni popolari Li a**altano con bastoni pregiudicati mercenari loro soli, solo due ventenni torneranno dopo A coprire nostalgia di un ventennio senza scopo Mentre parlano di politica idee ideali Lauro indica Maria Francesca che consegna i giornali laureata precaria il giornalismo in cima ai suoi piani commentano in anteprima i nuovi quotidiani Finiscono il giro diretti al forno di Aniello Mentre il sole fa un salto in un cobalto pastello due cornetti al cioccolato prima di addormentarsi sognando un'Italia migliore prima di svegliarsi Rit. (x2)