Dargen D'Amico - Sqdr G7 Prima Fila Mississipi Remix lyrics

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Dargen D'Amico - Sqdr G7 Prima Fila Mississipi Remix lyrics

Gli abitanti del villaggio che sta in fondo alla piccola foresta temono le giornate buie come questa. Il cielo è nascosto dietro la vegetazione più fitta. Sono giorni come questi di cui il maggiore approfitta e ricetrasmette ordini alla squadra G7 "Annientate quei selvaggi, chiunque si muova muoia!". La donna è sognatrice, sempre col naso per aria È la prima a vedere il cielo che trema. L'ultimo pensiero del saggio è "stanno venendo a ma**acrare il mio villaggio". Le pale dell'elicottero sfrondano i rami, la gente del villaggio è misera, disarmata, la squadra è bene addestrata e non bada, lascia madri e morti in strada come l'Intifada. Gli uomini del villaggio hanno capelli lunghi e indossano gonne, questo dà il diritto alla squadra di sparare sulle donne: un cecchino prende la mira su un fuggitivo, respira e tira ma colpisce due bimbi e un fenicottero, qualche errore è perdonabile a chi spara da un elicottero. Il maggiore dice di sparare a volontà, la squadra obbedisce, la gente del villaggio cade. Uomini con facce appena sveglie scappano trascinandosi dietro figli, moglie. Chi cade lascia la terra rossa, Schiarirebbe se resta**ero almeno le ossa. Ma, spente le vite, i soldati accendono fuochi con dentro gli abitanti del villaggio. A vederli non sono tanti ma a bruciarli non sono pochi così qualcuno prova un'arma nuova, incenerisce. Quando è tutto calmo un prete scende dall'elicottero fotografa il paesaggio, recita un salmo e la squadra può ripartire verso il prossimo villaggio.