No alla soluzione quando tu sei il problema No alla soluzione quando tu sei il problema... Tu sei il problema... tu sei il problema...... ... per una notte lasciarti pensare Riattaccare la corrente nel tuo cervello andato a male Pulire via il sedativo che hai scelto per poterti alienare ... per una notte offrirti un varco per riflettere Fuori dalla paranoia del tuo ciclo di consumo Aiutarti a fare luce nella fogna in cui sei affondato Per poi lasciarti lì a crepare, solo - davanti al tuo errore Gli occhi lo sanno Non hai mai avuto qualcosa di meglio da fare Gli occhi lo ammettono Non hai mai voluto qualcosa di meglio da fare La carta vincente di chi sfrutta la mancanza di stimoli Il trucco di chi svuota dentro per poter eliminare Piattola sociale sempre tra i piedi per scroccare Non ti devo proprio un cazzo, solo l'augurio di schiattare Uomo-foglia, ogni giorno sempre più in ba**o Sempre in fila per obliterarti la vita Non sai muoverti, non riesci a cambiare Stessa merda all'infinto... le tue vene - la tua clessidra Tu hai il doppio del mio tempo ma neanche un quarto della mia vita Tu hai il doppio del mio tempo ma neanche un quarto della mia vita Tu hai il doppio del mio tempo ma neanche un quarto della mia vita... ...della mia vita ...della mia vita ...della mia vita....... ...per una notte schiodarti a calci in culo Svegliarti dal letargo a cui ti sei abbandonato Tu davanti a una finestra, tu davanti a una siringa Adesso a mente fredda, fammi vedere cosa sai fare P.S.: "Non hai anche tu la strana impressione Che ci sia troppo buio in questo posto?" "No, é il sole del deserto che ci portiamo ancora dietro." (ORO HONDO - SE SEI VIVO SPARA, G. Questi - 1966) NO TO THE SOLUTION WHEN YOU ARE THE PROBLEM NO TO THE SOLUTION WHEN YOU ARE THE PROBLEM NO TO THE SOLUTION WHEN YOU ARE THE PROBLEM... YOU ARE THE PROBLEM... YOU ARE THE PROBLEM...... ... letting you think for a night Re-switching the voltage in your gone-bad brain Cleaning away the sedative you chose for getting alienated ... (for a night) offering you a breach for reflection Out of the paranoia of your consumer's cycle Helping you in throwing light in the gutter in which you're sunk And then leaving you there to die, alone - in front of your mistake The eyes know it You never had anything better to do The eyes admit it You never wanted anything better to do The winning card of those who play on lack of goads The trick of those who empty you inside for being able to eliminate Social crab always underfoot to scrounge I don't owe you a f*cking sh**, only the wish you burst Man-leaf, every day sinking lower and lower Always in line to obliterate your life You can't move, you don't manage to change Same sh** endlessly... your veins - your sandgla** YOU HAVE DOUBLE OF MY TIME BUT NOT EVEN A QUARTER OF MY LIFE YOU HAVE DOUBLE OF MY TIME BUT NOT EVEN A QUARTER OF MY LIFE YOU HAVE DOUBLE OF MY TIME BUT NOT EVEN A QUARTER OF MY LIFE ...OF MY LIFE ...OF MY LIFE ...OF MY LIFE....... ... (for a night) unnailing you by kicks in the a** Rousing you from the lethargy on which you're given up You before a window, You before a fix Now, clear-headedly, show me what you're able to do