BiG F aka Federicor Mortis - O.Dio lyrics

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BiG F aka Federicor Mortis - O.Dio lyrics

1a STROFA: Odio questo mondo da quando ho iniziato a scrivere/ Perché qua morire è molto più facile che vivere/ L'odio è profondo ormai da tempi immemori/ Perché mi rendo conto che sopravvive ai secoli/ Dovrei fregarmene tanto lo fa la maggior parte/ Perché è più facile guardare da un'altra parte/ Ma se ho ancora un cuore, prima che marcisca/ Voglio sputarlo fuori per non dargliela vinta/ Ti vogliono insensibile, privo di sentimenti/ Ed è colpa loro se realmente lo diventi/ Ma a noi non ci fregi, nah siamo diversi/ Vuoi che ti sorrida? ma ho un coltello tra i denti/ E tu lo sai frate, viviamo dentro scannatoi/ Credo a Spider-Man, in un mondo senza eroi/ Specie adesso che, siamo messi alla corde/ Questo è un fight club, quindi frate picchia forte/ Sta musica è un'arma, se messa in mano a giusti/ Ma un fuoco di paglia quando la fanno tutti/ E dimmi cosa cambia, tra buoni e cattivi/ Se in questa battaglia conta se sopravvivi/ Questo è quel che vedo, quindi frate apri gli occhi/ Un dipinto tutto nero, di Federicor Mortis/ Ridotti allo sfacelo, e non te ne accorgi/ Strano ma vero, i santi sono i più corrotti/ Ti vendono la droga, solo con un altro nome/ Mentre lo sbirro inchioda sempre un altro spacciatore/ Le Lucky dal tabacchi e le grappe al bar/ Inizia con la tachi e finisci col diazepam/ Schiavi muti, ma come ti riduci/ Se alla liberà rinunci per pochi minuti/ Di finto fasto, ricchezza ostentata/ Siete pieni di paura, tristi tutti chiusi in casa/ E dimmi quanta gente dorme ai piedi di una chiesa/ Con in mano niente, ma che ancora prega/ Mentre un prete pedofilo castiga un altro bimbo/ E tu te ne freghi perché non è tuo figlio/ Immagine, somiglianza, la parte marcia/ Con libero arbitrio, per questo non ci salva/ Clandestini del mondo, sulla stessa barca/ Il paradiso una speranza, del tutto falsa/ E spero che Dio abbia un po' di misericordia/ Per tutta quella gente morta, appesa ad una corda/ Suicida perché priva di speranze, grazie/ Ad una società, che c'ha divisi in cla**i/ In un mondo dilaniato da ogni sofferenza/ Se mai hai amato, conosci la ricchezza/ Ma muori consumato, da questa certezza/ Per l'odio l'uomo è nato, non può stare senza/