B-Nario - Chiamalo sfogo lyrics

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B-Nario - Chiamalo sfogo lyrics

E' inutile pensare, è inutile dire è inutile perfino provare a pensare alla mia diversità che non è differenza ma un modo di vivere tutta un'altra esistenza. Tu mi parli del valore del tuo lavoro del fatto che ti stressa ma ti dà decoro legittima il tuo stare in mezzo alle altre persone nobilita l'uomo e ti dà qualche milione. A un tipo così a**urdo cosa vuoi che gli spiego lo sai di quelli come te da sempre me ne frego mi rubano l'ossigeno, mi stringono alla gola li farei fuori tutti in una volta sola. Yuppy, rappante, magari deejay esperto sempre in qualche cosa, chi cazzo sei? demo-cristo-socia-liberal-progressivista purché sia sempre tu però in cima alla lista con lettura impegnata, cultura elevata vacanze ecologiste e una morale immacolata dove mostri la tua faccia di compagno fedele la domenica in chiesa, comunione e candele nel tuo ufficio casa, moglie, che vuoi ci si lega e poi cerchi di portarti a letto la tua collega. Ma**imo rispetto me lo devi, lo pretendo sono quelli come noi che fan cambiare il vento con l'ostinazione si magari con la forza lottando senza tregua abbiamo dura la scorza. E allora ma**imo rispetto ti ripeto, lo pretendo sono quelli come noi che fan cambiare il vento con l'ostinazione si magari con la forza lottando senza tregua abbiamo dura la scorza. Poi sotto coi consigli, con le raccomandazioni, ce ne hai sempre per tutti e per tutte le occasioni perché dici è l'efficienza che ci fa andare avanti si, buoana a pagare milioni di tangenti. Ordine ci vuole, insisti più disciplina polizia e carabinieri dalla sera alla mattina a pattugliare ogni strada a perquisire la gente a controllare schedari per chi sia il disubbidiente. Chi non paga il biglietto fumi se ne ha voglia i giovani dotti, insomma, tutta gentaglia ma quale re delle trivelle sono solo rumori e giù con la musica dei suoi cantautori amore mio non mi lasciare che mi spezzi il cuore con le donne un po' sceme un po' puttane e un po' suore le canzoni che alla radio son suoni e frequenza ho imparato a riconoscerle e a spegnerle in partenza. Io non vivo nel tuo mondo e tu mi chiedi dove stai? ti rispondo con la gente, nelle strade, nei cortei nelle curve degli stadi, nei centri occupati lontano dalle leghe, ovvio fuori dai partiti, nel lavoro saltuario, nei concerti quelli belli e se costano cari io scavalco i cancelli Ma**imo rispetto me lo devi, lo pretendo sono quelli come noi che fan cambiare il vento con l'ostinazione si magari con la forza lottando senza tregua abbiamo dura la scorza. E allora ma**imo rispetto ti ripeto, lo pretendo sono quelli come noi che fan cambiare il vento con l'ostinazione si magari con la forza lottando senza tregua abbiamo dura la scorza. E tu chiamalo sfogo, non hai mai capito niente per te è solo una canzone invece sempre più gente vuol cambiare tutto dalla musica ai valori dipingere la vita di nuovi colori. Certo chiamalo sfogo, non hai mai capito niente per te è solo una canzone invece sempre più gente vuol cambiare tutto dalla musica ai valori ma è inutile che te lo spieghi, stanne fuori. (Grazie a Zekka per questo testo)